Nòttola

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nottola


nòttola s. f. [lat. noctua «civetta», der. di nox noctis «notte»; cfr. nottua]. – 1. ant. Civetta: portare nottole ad Atene, prov. già noto ai Romani (Athenas noctuas mittere), fare cosa superflua: Portar, come si dice, a Samo vasi, Nottole a Atene, e crocodili a Egitto (Ariosto). 2. a. In zoologia, chirottero vespertilionide, una tra le più grandi specie di pipistrelli europei (Nyctalus noctula), di color bruno rossiccio, con orecchie e ali nerastre, che vive prevalentemente nei boschi, nutrendosi di insetti; gregario, è attivo al crepuscolo e di notte, mentre di giorno si rifugia in cavità naturali o artificiali (ma non nelle grotte). b. Altro nome comune dell’uccello succiacapre. c. Nome region. del pesce aquila (Myliobatis aquila). 3. Pezzo di legno che, girando sopra un perno, serve a chiudere usci, cancelli, e sim., così detto per la sua somiglianza con un becco di uccello; più spesso nel dim. nottolino. ◆ Dim. nottolina, e, con accezioni proprie, nottolino m. (v.); accr. nottolóne m. (v. nottolone1).