Óltre

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oltre


óltre avv. e prep. [lat. ŭltra]. – 1. avv. Più là (o più qua) di un certo limite, spaziale, temporale o ideale; anche, semplicem., più avanti. Con verbi di moto: andare, venire, proseguire o.; aveva fretta e passò o. senza fermarsi; andando o. (o più o.) nella lettura, il libro cominciò a interessarmi; anche in senso fig.: se continui così, non andrai molto o.; temo d’essere andato troppo o., di avere oltrepassato i limiti del giusto, del conveniente. Con valore temporale, e in frasi negative, più, di più, per altro tempo ancora: non voglio abusare o. della vostra pazienza; ho deciso di non aspettare o.; non ti affaticare o., tanto è inutile; l’opera di ricostruzione durerà vent’anni e o.; con altro sign., essere o., molto o., negli anni, essere avanzato in età. 2. prep. a. Di là da un luogo determinato: o. il fiume, o. il mare, o. il confine; o. il Po; lanciare un sasso o. il muro; il pallone è andato a finire o. la linea di fondo. Con nomi proprî geografici, e anche con nomi comuni in determinazioni geografiche, l’articolo spesso si omette: o. Mincio, o. Appennino, o. Manica, o. cortina, ecc. (spesso scritti in grafia unita e anche usati come sost., per cui v. oltremanica, oltrecortina, ecc.). Frequente in espressioni fig., per indicare il superamento di un punto ideale: o. il giusto, o. la possibilità, o. il limite; è presuntuoso o. ogni limite; abbiamo resistito o. ogni speranza; o. ogni dire, o. ogni credere, più di quanto si possa dire o credere; O. la difension d’i senni umani (Dante), senza che l’umana prudenza possa difendersene. b. In espressioni che indicano durata nel tempo, e in genere davanti a numerali, significa «più di»: da o. un mese; per o. un secolo; sino o. il 1870; morì o. i novanta; ormai dev’essere o. la cinquantina; città con o. un milione di abitanti; è lontano o. due miglia, ecc. c. In molti casi, significa «in aggiunta a»: o. a quello che già vi ho detto, c’è un’altra cosa che dovete sapere; gli dànno circa ottocento euro al mese, o. il vitto e l’alloggio; o. a essere ignorante è anche villano; o. che (o oltreché) utile è anche dilettevole; e così nelle locuz. o. a questo, o. a ciò (o oltracciò), o. di ciò, o. di che (o oltrediché), e sim., riferite a quanto detto precedentemente: oltre di ciò, costoro eran generalmente de’ più abbietti e ribaldi soggetti del loro tempo (Manzoni). In frasi di sign. esclusivo, equivale a «all’infuori di»: o. a questo, non c’è altro; o. a noi, nessun altro lo sa.