Orientale

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orientale


agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le Alpi o.; emisfero o., nella rappresentazione del globo terrestre in due emisferi, quello occupato da Europa, Africa, Asia e Australia; Indie o., l’Asia di sud-est, comprendente l’India vera e propria, l’Indocina, l’Indonesia e le Filippine. Anche, proveniente da est: vènti orientali. 2. a. Dell’Oriente, cioè in genere dei paesi posti a est dell’Europa, e quindi soprattutto dei paesi asiatici, ma con estensione più o meno vasta secondo il sign. che nei varî tempi è stato attribuito a Oriente, in contrapp. storico-culturale all’Occidente: popoli, nazioni, stati o.; le civiltà o., antiche o moderne; gli antichi imperi o.; prodotti, spezie o.; in antropologia fisica, razza o. o orientalide, quella (detta anche, più generalmente, razza iraniana, con riferimento ai rappresentanti più tipici) particolarmente diffusa nell’Anatolia, caratterizzata da accentuato grado di pigmentazione, testa dolicocefala e alta, naso leptorrino con profilo del dorso convesso, faccia leptoprosopa, statura medio-alta; lingue o., denominazione convenzionale delle lingue parlate nell’Asia e nell’Africa settentr. e orient., in quanto campo di studio dell’orientalistica (di qui, il nome dell’Istituto universitario o., comunem. detto Istituto o., di Napoli, in cui fin dal Settecento si svolgevano corsi triennali di lingue orientali per ecclesiastici, e che poi è andato a comprendere le facoltà di lettere e filosofia, di scienze politiche e una scuola di studî islamici); monachesimo o., il primo monachesimo, sviluppatosi in Egitto, Siria, Palestina, Asia Minore; Chiesa o., nome sotto cui si comprendono genericamente le Chiese di varî riti (bizantino, armeno, alessandrino, ecc.) sorte, e aventi principalmente sede, nella parte orientale dell’antico Impero romano, unite alla Chiesa cattolica (quindi anche riti o., e sim, e come sost., orientali uniti, i cristiani cattolici che seguono tali riti); patto o. (o patto asiatico), il patto di mutua assistenza concluso a Teheran l’8 luglio 1937 fra Turchia, Iraq, Iran e Afghanistan. In gemmologia, il termine è talora aggiunto a nomi di minerali per indicare talune gemme che possono però anche non rappresentare varietà dei minerali stessi; per es., si chiama topazio o. una varietà di topazio di colore giallo zafferano, e smeraldo (o berillo) o. una varietà di corindone di colore verde; e, in generale, vengono chiamate pietre o. le varietà più pregiate di pietre preziose, che, almeno in passato, provenivano dall’India. Come s. m. pl., gli o., gli abitanti dei paesi dell’Oriente (come s. f. pl., le o., le donne orientali). b. Caratteristico, tipico dei popoli dell’Oriente e della loro cultura: un abito di foggia o.; egli sarebbe rimasto impassibile con quella maschera d’indifferenza o. che è la dignità del contadino siciliano (Verga); e con riferimento a un’idea di esotismo, di raffinatezza (ma anche di decadenza e mollezza) di costumi, collegata in varie epoche (già nell’antichità classica e poi spec. nel medioevo) al mondo orientale: ambienti decorati con lusso o.; sfarzo, preziosità orientale. c. Con ulteriore specificazione, e in senso più strettamente storico-politico: Europa o., l’insieme delle nazioni che si trovano nell’Oriente dell’Europa; blocco o., denominazione con cui erano indicati in passato gli stati socialisti sottoposti all’influenza dell’Unione Sovietica e aderenti al patto di Varsavia. 3. In zoogeografia, regione o., regione comprendente l’India, l’isola di Ceylon (cioè lo stato di Srī Lanka), la penisola malese, Sumatra, le Filippine, il Borneo, Giava e Bali; è suddivisa in quattro sottoregioni (indiana, ceylonese, indocinese, indomalese). Tra gli elementi esclusivi della fauna si trovano l’elefante indiano, il rinoceronte indiano, l’orango e il pavone crestato.