Performatico

Neologismi (2008)

performatico


agg. Relativo a performance, esibizioni. ◆ L’artista [Pilar Albarracín] decostruisce l’eredità performatica degli anni 60 attraverso un potenziale critico che la libera dall’autolesionismo tragico dei vari azionisti, depolarizza la centralità dell’io, si sgancia dai cliché comportamentali e anzi sugli stereotipi sociali crea disordine. Il suo mondo, apparentemente legato a quel folklore andaluso che è congelato nei souvenir e nei carnet de voyage turistici, è invece un atto di ribaltamento prospettico, uno spiazzamento magnetico. (Teresa Macrì, Manifesto, 19 ottobre 2004, p. 16, Visioni) • A Pozzo Garitta, l’angolo più suggestivo del centro storico albisolese, Yiu Wah Leung si rapporterà con un gruppo di ragazzi e ragazze californiani, in Italia per un viaggio di studio,che interloquiranno nelle rispettive lingue madri,in un open workstage dove anche i corpi di chi vuol interagire con lui faranno parte dell’azione performatica. (Stampa, 30 luglio 2005, Savona, p. 41) • Le storie dei due artisti torinesi [Manuela Macco e Guido Salvini] partono spesso da situazioni performatiche giocate sui toni dell’assurdo poetico, e propongono metafore della dimensione esistenziale, visibile ed invisibile. Si comincia con una video-installazione che accoglie il pubblico, dove va in scena una performance. Da lì si avvia la costruzione di una parete, fatta di parole e materiali, a cui il pubblico partecipa a livello collettivo e personale. (Olga Gambari, Repubblica, 8 marzo 2008, Torino, p. XIX).

Adattato dall’ingl. performatic.

Già attestato nella Repubblica del 25 luglio 2000, Torino, p. X (Olga Gambari).