Pista

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pista


s. f. [variante dialettale di pesta (v.); nei sign. tecnici per influsso del fr. piste, che a sua volta deriva dall’italiano]. – 1. a. Pesta, orma, o insieme di orme, di tracce lasciate sul terreno dal passaggio di animali o persone: la p. del cinghiale; i cani seguivano la p. della lepre. Più spesso fig., possibile direzione da seguire in una ricerca, in una indagine e sim. per arrivare a qualcuno o a qualche cosa, in base a una serie di indizî: la polizia è sulla p. dei rapinatori, dispone di qualche indizio che permette di rintracciarli; seguire una falsa p., una p. sbagliata; non tralasciare nessuna p., battere tutte le p.; essere su una buona p.; in partic., nella pubblicistica politica, p. nera, p. rossa, a seconda che le indagini relative a vicende particolarm. oscure e spec. ad atti terroristici di natura politica siano indirizzate rispettivam. verso ambienti di estrema destra o di estrema sinistra. b. Via rudimentale di comunicazione che si forma in luoghi difficilmente praticabili (deserto, foresta vergine, terreni coperti di neve e sim.) per il continuo passaggio di animali, di uomini, di automezzi, ecc.: una p. carovaniera; le p. sahariane; aprirsi una p. nella giungla; gli scalatori seguivano una p. sulla neve. Nelle moderne costruzioni stradali, strada priva di una pavimentazione vera e propria, consistente in una semplice traccia aperta nel terreno naturale e assestata dal passaggio ripetuto dei costipatori. 2. Tratto di terreno opportunamente sistemato, riservato allo svolgimento di corse ippiche, podistiche, automobilistiche, ciclistiche, ecc., con caratteri diversi a seconda dello sport a cui è destinato, ma generalm. costituito da un circuito chiuso a forma di anello o di ellisse: p. erbosa, asfaltata; p. in cemento, p. di legno, di plastica; p. all’aperto, p. coperta; corsa su pista, distinta da quella su strada; fare un giro di p. o in pista. P. di allenamento, in partic. nell’atletica leggera, quella usata per il riscaldamento dei partecipanti alle gare, per non sottoporre a usura quella riservata alle competizioni. Per estens., nel linguaggio corrente, dare una p., vincere una competizione con largo margine di vantaggio, anche in senso fig.: nei giochi enigmistici mio padre dà una p. a tutti. 3. Per estens., tratto o spiazzo di terreno opportunamente preparato perché vi si svolgano altre manifestazioni, sportive o ricreative, che non siano gare di corsa: a. Nello hockey su ghiaccio e a rotelle (o su pista), il campo di gioco delle due squadre. b. P. di pattinaggio, realizzata in legno, cemento, ecc., per il pattinaggio su rotelle, mentre per il pattinaggio su ghiaccio è costituita da una superficie ghiacciata, ottenuta anche artificialmente facendo formare uno strato di ghiaccio di spessore variabile dai 10 ai 12 cm su una lastra di calcestruzzo cementizio in cui sono contenute apposite tubazioni refrigeranti. c. Percorso su neve battuta per la pratica dello sci: p. di discesa, di fondo, da snowboard; sciare fuori p., fare un fuori p. col maestro di sci; p. facile, difficile, per sciatori esperti; p. baby, verde, blu, rossa, nera, denominazioni usate convenzionalmente per indicare, in ordine crescente, il diverso grado di difficoltà del percorso; pista! (anche ripetuto pista, pista!), grido con cui lo sciatore chiede che gli sia lasciato libero il passaggio. Nelle gare di salto con gli sci, p. di atterraggio, il tratto di terreno coperto di neve predisposto per l’atterraggio; p. di lancio, di partenza, di salto, parti del trampolino. d. P. per aeromodelli, in cemento o asfalto, di forma diversa a seconda che sia destinata a modelli a volo radiocomandato o a modelli a volo circolare vincolato. e. P. del circo, area, generalm. circolare, nella quale si svolge lo spettacolo. f. P. da ballo, piattaforma di legno, cemento, ecc., destinata alle danze all’aperto o al coperto. g. Teatro a (o in o su) pista, quello in cui la rappresentazione si svolge su un palcoscenico circolare, tutt’intorno al quale sono disposti gli spettatori. 4. Tratto o spiazzo di terreno destinato ad essere percorso da determinati veicoli e a ciò opportunamente adattato: a. In aeronautica, p. aeroportuale, striscia di terreno pavimentata (o erbosa, se riservata solo all’attività di piccoli aeromobili), utilizzata sia per la circolazione a terra degli aerei a velocità ridotta, come collegamento all’areostazione (p. di rullaggio), sia per il decollo e l’atterraggio a velocità elevata (p. di volo); queste ultime vengono generalm. indicate con un numero che esprime il loro orientamento rispetto al nord magnetico in decine di gradi (per es., pista 34 è una pista orientata a 340° rispetto al nord magnetico). b. P. ciclabile, lo stesso che ciclopista. c. P. per prova pneumatici, progettata in modo da riprodurre le condizioni che si incontrano sulle strade ordinarie; in partic.: p. rettilinea, per prove di frenata e di comfort; pista a percorso misto, per prove di stabilità, di guida e di usura. 5. In cinematografia, p. sonora, sinon. di colonna sonora (v. colonna, n. 4 g). Analogam., nei registratori magnetici, p. magnetica, ogni striscia del nastro, o del disco, magnetico interessata da una registrazione (di suoni o di dati informatici): registratori a due, a quattro, a otto piste, ecc., registratori a bobine in grado di registrare contemporaneamente due (nel caso di registratori sonori stereofonici), quattro, otto o più (nel caso di quelli in uso negli studî di registrazione) piste sulla stessa porzione di nastro magnetico. 6. gerg. Striscia di cocaina disposta su un piano per essere inalata: farsi una pista.

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