Polìtico¹

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politico1


polìtico1 agg. [dal lat. politĭcus, gr. πολιτικός, der. di πολίτης «cittadino»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda la politica, cioè l’arte del governo, l’esercizio dei pubblici poteri, l’amministrazione dello stato e, in genere, la vita pubblica: costituzione p.; ordinamenti p.; regimi p.; struttura p.; assetto, equilibrio p.; seguire un indirizzo p.; azione, condotta p.; i partiti p., le forze p.; il potere p.; il quadro p.; gruppi p.; situazione p., avvenimenti p., crisi p.; vita p., sia la vita pubblica in genere, sia quella di chi partecipa attivamente agli affari pubblici. b. Che riguarda le varie concezioni relative all’amministrazione del potere, all’arte del governare, ecc.: pensiero p.; idee, opinioni, teorie p.; cultura p.; studî p.; formule politiche. c. Che ha come argomento la politica, o fatti, questioni, problemi appartenenti all’ambito della politica: notizie p.; cronache p.; discussioni p.; opere p.; discorsi, libri, scritti p.; i risvolti p. di una vicenda; analogam., di persona che si occupa professionalmente di fatti inerenti alla politica: giornalista, cronista, osservatore, commentatore politico. d. In unione con taluni sost., ha la funzione di determinarne e limitarne il valore generico: libertà p.; diritti p., in contrapp. ai diritti civili, quelli che, attribuiti al solo cittadino, importano partecipazione alla vita dello stato, come, per es., il diritto all’elettorato attivo e passivo, all’occupazione di uffici e cariche pubbliche, ecc. (con altro sign., al sing., diritto p., espressione con cui in passato era indicato il diritto che regolamenta l’attività politica dello stato, attualmente denominato diritto costituzionale); elezioni p., quelle con cui si eleggono i membri del parlamento (contrapposte alle elezioni amministrative); scienze p., l’insieme delle discipline concernenti la politica, ossia diritto pubblico, diritto internazionale, dottrine politiche, economia politica, ecc.; dottrine p., le teorie concernenti la natura e il governo degli stati; economia p., scienza che ha per oggetto l’attività umana sotto l’aspetto economico (v. economia). Geografia p., parte della geografia che studia le condizioni geografiche delle società umane e le suddivisioni politico-territoriali della Terra. Carte p., uno dei tipi nei quali si dividono le carte geografiche rispetto al loro contenuto: indicano tra l’altro i limiti politici dei singoli stati, che vengono differenziati con colori diversi. Prezzo p., prezzo fissato d’autorità, non risultante dall’incontro della domanda e dell’offerta sul mercato; con sign. più specifico, il prezzo fissato dallo stato per un servizio pubblico quando sia inferiore al costo del servizio stesso; nell’uso fig. e scherz., prezzo o tariffa molto economici: da Pietro si mangia la pizza a prezzi politici (v. anche al n. 6). e. Sempre con valore limitativo e specificativo, detto di chi si trova in una data condizione a seguito di atti o comportamenti inerenti alla politica: avversario, nemico p., che è tale esclusivamente su un piano di ideologia politica, e quindi non personale; prigionieri, carcerati, detenuti p., quelli rinchiusi in un carcere o in un campo di concentramento per delitti p. o comunque per motivi di natura politica e non per delitti comuni. 2. a. Di persona che prende parte attiva al governo e all’amministrazione della cosa pubblica, o vi collabora anche soltanto con gli scritti, con l’opera teorica: un uomo p. (non usato l’equivalente femm. una donna politica, a cui si preferisce semmai un politico donna); spesso sostantivato al masch.: è un fine, un abile p.; è un p., non un teorico; frequente al plur., i politici, la classe politica nel suo complesso: il linguaggio dei politici. Raro come s. f. (una politica), stante la partecipazione ancora minoritaria delle donne alla politica. b. Per estens., proprio, caratteristico di chi partecipa, con l’azione, lo studio, l’impegno, ecc. alla vita pubblica: virtù politiche; perspicacia, acutezza p.; acume p.; senso p.; volontà p., la disponibilità ad attuare programmi, progetti e sim. di significato e importanza politica. c. Nel linguaggio della critica cinematografica, cinema p., genere cinematografico, di grande impegno democratico, sviluppatosi soprattutto in Europa, a partire dagli anni ’60 del Novecento, come denuncia di situazioni illiberali e di sopraffazione, determinate da regimi di differente connotazione ideologica in diversi paesi, talora descritte con accenti volutamente grotteschi: il cinema p. di Costa Gavras, di Elio Petri. 3. Per estens., che si riferisce al vivere civile, alla vita associata, spec. con riferimento alle norme che la regolano; con uso sostantivato di valore neutro, il politico, la sfera pubblica, l’ambito sociale di un individuo (soprattutto in contrapp. all’ambito personale e privato). 4. Nell’uso letter., che partecipa alla vita sociale e civile (in questo senso riprende uno dei sign. che il termine aveva in greco): l’uomo è un animale p., traduz. della frase aristotelica ἄνϑρωπος ... ζῷον πολιτικόν. 5. a. Che dà prova di grande abilità e di astuta spregiudicatezza nel trattare con gli altri, avendo come mira spec. il proprio vantaggio personale: cerca di essere più p.; si è dimostrato accortamente p.; anche sostantivato: il tuo non è stato un gesto da politico (cfr. politicone e politichino). b. Per estens., di azione, comportamento e sim., astuto, spregiudicato, tatticamente abile: è stata una mossa p.; il suo invito è un atto squisitamente politico. 6. Nel linguaggio della contestazione studentesca (anno 1968 e seguenti), l’aggettivo venne usato in tono polemico e rivendicativo nell’ambito sociale, in espressioni quali voto p., nelle scuole e nelle università, quello non basato su criterî di merito, ma richiesto dalla condizione stessa di studente. Con sign. affine, ma senza connotazione polemica, prezzo, affitto p., la cui entità è fissata non sulla base dei valori di mercato, ma tenendo conto delle reali possibilità economiche delle persone che ne devono sostenere l’esborso. ◆ Spreg. politicùccio, come sost. (poco com.); accr. politicóne (v.). ◆ Avv. politicaménte, in modo politico: agire politicamente; dal punto di vista politico, per quanto concerne la politica: un intellettuale politicamente impegnato; il programma del partito è politicamente debole; un film politicamente reazionario; politicamente corretto, lo stesso che politically correct (v.); con metodi politici: la controversia fra i due stati si è risolta politicamente; per estens., non com., secondo le norme del vivere civile: vivere politicamente; in modo prudente e astuto, talvolta opportunistico: dovevi parlare più politicamente, per ottenere il tuo scopo.

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