Progènie

Vocabolario on line

progenie


progènie s. f. [dal lat. progenies, der. di progignĕre «generare»] (poco com. il plur., invar.), letter. – 1. a. Stirpe, discendenza: la p. di Carlomagno; la p. dei Napoleonidi; nobile, illustre p.; Te dalla rea progenie Degli oppressor discesa ... (Manzoni); non com., generazione, per es. nell’espressione di progenie in progenie. b. Prole; anche in frasi di tono scherz., con allusione ai figli: come sta la p.?; ti presento la mia progenie. Talvolta riferito a singola persona: Torna giustizia e primo tempo umano, E progenïe scende da ciel nova (Dante, che traduce il virgiliano iam nova progenies caelo demittitur alto); La p. di Giove (Marino), Pasifae, nipote di Giove in quanto figlia di Minosse. 2. Accompagnato da un agg. qualificativo, specie, razza, genere di persone: appartiene a una nuova p.; per lo più con agg. di sign. peggiorativo (come sinon. di genia): vile, maledetta p.; p. malnata; scherz., rustica p., gente villana, rozza.