Rettìfica

Vocabolario on line

rettifica


rettìfica s. f. [der. di rettificare]. – L’azione e l’operazione di rettificare, il fatto di venire rettificato, e l’effetto che ne consegue. Concorre con rettificazione, rispetto alla quale rettifica è la forma preferita, e spesso esclusiva, nell’uso burocratico, nella tecnologia, soprattutto meccanica, e in chimica: provvedere alla r. di un atto amministrativo, della data di una lettera, del calcolo della retribuzione globale; in meccanica, r. di un pezzo, mandare alla r. i cilindri del motore, un cuscinetto a sfere (v. rettificatrice, anch’essa chiamata spesso nell’uso rettifica); in topografia, r. di uno strumento (r. di un teodolite, di un livello, ecc.); in tecnologia chimica, sinon. di distillazione frazionata. Nel linguaggio milit., r. del fronte, r. della linea, espressioni (per lo più eufemistiche) con cui si indica l’abbandono di posizioni avanzate giustificato con la necessità di organizzare meglio la difesa. Rettifica è, inoltre, la sola forma usata per indicare il fatto di rettificare, cioè di correggere, una notizia, una versione, una affermazione o dichiarazione inesatta, soprattutto in quanto pubblicata o divulgata da giornali e altri mezzi d’informazione: chiedere a un quotidiano, a termini di legge, una r., la r. di una versione non rispondente al vero; pubblicare la r. richiesta (il diritto di r. è riconosciuto dalla legge a quanti siano stati lesi nella propria identità o nell’onore personale da notizie pubblicate o teletrasmesse, e consiste nel ristabilimento della verità in forma editoriale analoga a quella della notizia falsamente divulgata).