Riguardo

Vocabolario on line

riguardo


s. m. [der. di riguardare]. – 1. ant. Sguardo, vista, aspetto: Questi onde a me ritorna il tuo riguardo, È ’l lume d’uno spirto ... (Dante). Riferito a luoghi, orientamento, posizione. 2. Attenzione scrupolosa, precauzione diligente nell’usare una cosa o nell’occuparsene: è un vaso di cristallo che deve essere trattato con r., con molto r.; sfogliava il prezioso manoscritto senza troppi r.; abbi, o usa, riguardo quando spolveri quel lampadario; in senso fig.: non aver r. al costo, al pericolo; ha pensato lui a tutto, senza r. a spese, senza badare a spese (e così senza r. a fatiche, al proprio interesse, a perdite di tempo). In partic., della salute, attenzione, precauzione scrupolosa a evitare pericoli o eccessi che possano danneggiarla: è pieno di riguardi per la sua salute; i troppi r. finiscono con l’indebolire; alleva il suo bambino con tutti i r.; abbiti riguardo, sei ancora raffreddato; tenere in r. un ammalato, un convalescente, ecc., tenerlo in casa, o, se necessario, a letto o al caldo, cercando di evitargli ogni disturbo e pericolo; stare in r., stare in casa, ecc. Anticam., stare in r., anche stare in guardia, essere vigilante. 3. a. Attenzione, avvertenza premurosa, scrupolo a non arrecare disturbo o noia a qualcuno, a non urtarne la suscettibilità e in genere a non mancare alle norme dell’educazione e del rispetto nei suoi confronti: tratta i genitori con ogni r.; esponigli pure il tuo dissenso usando però gli opportuni, i debiti, i giusti r.; compòrtati con tutti i r. dovuti alla sua età; è un maleducato che non ha r. per nessuno; per riguardo verso di te non ho protestato; dimmi se qualcuno ti ha mancato di riguardo; con sign. lievemente diversi: chiedimi pure ciò di cui hai bisogno senza riguardi, o non aver riguardi, sèrviti ancora del dolce, senza fare complimenti; io le cose gliele dico in faccia, senza tanti r., con franchezza, senza che niente mi trattenga, senza velare le parole. b. Considerazione, rispetto, stima: la cortesia del gran Lombardo ... Ch’in te avrà sì benigno r. (Dante); comportamenti villani che rivelano mancanza di r. verso il prossimo. È com. in alcune espressioni come una persona, un signore che merita ogni r., che ha diritto a ogni r.; e nella locuz. agg. di riguardo (o, sottolineando, di molto r., di gran r.), con riferimento a persone che per autorità, per la dignità ricoperta o per altra qualità non debbono essere trattate familiarmente: un personaggio di r.; avremo a pranzo ospiti di gran r. (e analogam.: oggi abbiamo visite di riguardo). Anche riferito a cose: vestito che va tenuto, indossato con r.; vestito di r., che si mette solo nelle grandi occasioni, o, più genericam., di pregio; in filologia e nelle discipline affini, copia di r. (analogam. a copia di presentazione), manoscritto destinato a persona autorevole. 4. a. Relazione, rapporto, attinenza: questo argomento non ha alcun r. con la nostra questione; riguardo a, in relazione a, in quanto a, com. soprattutto nell’uso burocr. e comm.: riguardo alla vostra richiesta dobbiamo rispondere negativamente; in r. di, per quel che concerne, nei confronti di: in r. di tuo fratello non è stato deciso nulla; oppure (non com.), in considerazione: accetta questo ricordo in r. della nostra amicizia; a questo r., a tale r., a questo, a tale proposito: a questo r. potrei raccontarne delle belle; a tale r., debbo rammentarvi che ...; meno com., a r. di, al r. di, in paragone di, rispetto a: la luna è molto piccola a r. della terra. Al plur., nei r. di, con diversi sign., per ciò che riguarda, di fronte a, nei confronti di, oppure contro, a carico di: l’atteggiamento degli storici nei r. di questo problema non è concorde; non ho nulla da dire nei suoi r.; sono stati presi severi provvedimenti nei r. dei funzionarî responsabili del grave errore. b. Avere r. a qualche cosa, tenere presente, considerare: avendo (o avuto) r. alla lunghezza del percorso, il viaggio si farà in due tappe; e con prop. oggettiva: molti essempli ... non fia al presente nostra cura di raccontare, avendo r. che tutto il dì mille essempli n’appaiano manifesti (Boccaccio). 5. In legatoria, riguardi, o fogli di riguardo, lo stesso che risguardi (v. risguardo).