Saettare

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saettare


v. tr. e intr. [lat. sagĭttare «lanciare saette»] (io saétto, ecc.), letter. – 1. a. Colpire con saette, cioè con frecce: s. il nemico; niuna persona, se saettata esser non voleva, poteva discendere (Boccaccio); Paion le Ninfe ... Gir saettando or una or altra belva (Poliziano). In senso fig., colpire con qualcosa di acuto e penetrante: s. qualcuno con occhiate feroci, con insulti, con ingiurie; lo saettò di uno sguardo nero nero, di un sorriso fremente (Serao). b. Scagliare frecce: saettaron nella città quadrella d’argento (G. Villani); anche con uso assol.: a s. ed a gittar pietre l’un verso l’altro fieramente incominciarono (Boccaccio); e sostantivato: Grande ombra d’ogn’intorno il cielo involve, Nata dal saettar de li duo campi (Ariosto). 2. estens. Scagliare, a guisa di frecce, pietre, oggetti infiammati o altri proiettili, o colpire con questi: di mercato vecchio si saettò fuoco in Calimala (Compagni); E se non fosse il foco che saetta La natura del loco, i’ dicerei Che meglio stesse a te che a lor la fretta (Dante). Con uso iperb., nel linguaggio giornalistico sportivo, eseguire un tiro fortissimo e a parabola tesa nel gioco del calcio; per lo più assol.: s. in rete. In senso fig., con riferimento al sole, raggiare, diffondere raggi di luce: Da tutte le parti saettava il giorno Lo sol (Dante); si trovò in una rasa campagna saettata per ogni parte dagli infocati raggi del sole (P. S. Pallavicino); talora con uso assol.: il sole saettava implacabile sull’arsa campagna; anche, lanciare qualcosa di acuto e penetrante: s. sguardi feroci, occhiate intimidatorie; e con l’uso fig. di scagliare: Iddio ... ha l’arco teso per saettare i giudicii suoi (s. Bernardino), i suoi castighi. 3. Colpire, uccidere con fulmini: Se Giove stanchi ’l suo fabbro da cui Crucciato prese la folgore aguta ... E me saetti con tutta sua forza (Dante). 4. intr. (aus. essere) Correre velocemente come una saetta; sfrecciare: un’altra gazza bianca e nera saetta via in uno slargo (Piovene). 5. raro. Con uso intr. (aus. avere o essere), nella forma impersonale, cadere fulmini, fulminare: quando piove, tempesta, saetta, Allor sta lieto che ’l buon tempo aspetta (Berni). ◆ Part. pres. saettante, anche come agg.: il saettante Apollo; si allontanava stanco e abbattuto sotto il sole saettante (Jovine); con riferimento al sign. (n. 4) intr. del verbo, scattante, guizzante e sim., detto di animali o anche di persone.

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