Scenàrio

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scenario


scenàrio s. m. [dal lat. tardo scaenarium «spazio per le scene», der. di scaena: v. scena]. – 1. L’insieme dei varî elementi (soprattutto quinte, fondali, luci) che costituiscono l’ambiente scenico; in partic., la superficie piana sulla quale sono rappresentati, mediante effetti prospettici appositamente studiati, gli aspetti illusorî di una realtà spaziale inesistente: montare, smontare gli sc.; stanno allestendo gli sc. per il «Don Giovanni» di Mozart; uno sc. firmato da De Chirico; quando il sipario si è aperto, è comparso uno sc. suggestivo. Analogam., in cinematografia, l’ambiente in cui si svolge l’azione scenica, che nel caso specifico può essere un ambiente naturale, un paesaggio, ma che può essere anche un interno opportunamente allestito con fondali (talvolta vere e proprie proiezioni su uno sfondo di scenarî filmati altrove) e artifici simili a quelli teatrali. Con senso fig. o estens., l’ambiente paesistico naturale o gli edifici reali che servono come scene, come sfondo a una rappresentazione: il concerto ha avuto come sc. la piazza michelangiolesca del Campidoglio; il balletto è stato rappresentato nello sc. naturale del teatro romano di Fiesole. Più genericam., panorama, paesaggio di particolare bellezza: lo sc. grandioso delle Dolomiti; dalla terrazza si ammira lo sc. splendido del golfo del Tigullio. Anche, sfondo, ambiente nel quale si realizza un fatto, un avvenimento: l’omicidio ha avuto come sc. una stradina di periferia. Per ulteriore estens., nel linguaggio giornalistico, contesto nel quale si sviluppano determinate situazioni (sign. già espresso con i traslati quadro o sfondo) o si collocano i futuri sviluppi di una situazione, ipotetica o reale, nel suo evolversi: dopo il referendum, lo sc. politico non è cambiato; gli equilibrî tra i partiti hanno modificato lo sc. governativo; gli esperti di politica internazionale stavano studiando gli sc. che sarebbero potuti derivare dalla dissoluzione dell’Unione Sovietica. 2. a. Nella commedia dell’arte, traccia, canovaccio dell’intreccio dell’azione drammatica, su cui gli attori improvvisano i dialoghi. b. In cinematografia, il piano dettagliato in cui è esposto il succedersi delle scene, sono descritte tutte le azioni dei personaggi e sono accennati o elaborati nella forma definitiva i dialoghi. Nell’uso com., più genericam., il soggetto, il trattamento, la sceneggiatura del film.