Spìcchio

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spicchio


spìcchio s. m. [lat. spīcŭlum «punta» (dim. di spicum=spica «punta; spiga»); v. spigolo, che rappresenta la tradizione dotta della stessa voce lat.]. – 1. Ciascuna delle parti, corrispondente a un carpello, rivestite da una pellicola e facilmente staccabili l’una dall’altra, che costituiscono la parte interna, o mesocarpio, del frutto degli agrumi: uno s. d’arancia, di mandarino, di limone, di cedro; anche, ciascuna delle parti (dette più precisamente bulbilli), rivestite da una tunica secca, che formano il bulbo dell’aglio. Per estens., parte di frutti di media grandezza tagliata in forma simile, e spec. a quarti: uno s. di mela, di pera; parte di altre cose, per lo più rotonde o rotondeggianti, che nella forma ricordi uno spicchio: uno s. di torta; uno s. di luna; uno s. di Piazza del Campidoglio. Com. la locuz. avv. a spicchi, spec. nelle espressioni fare a s., fatto a s., cioè in parti o sezioni aventi forma di spicchi: indossava una maglietta a righe bianche e azzurre e aveva in capo un berrettino candido, di tela, a spicchi, con la visiera anch’essa di tela (Quarantotti Gambini); berretta a spicchi, quella a tre punte dei sacerdoti. 2. Con accezioni partic.: a. In geometria, s. sferico, ciascuno dei quattro solidi in cui una sfera è divisa da due piani passanti per il centro della sfera; uno spicchio ha quindi per superficie due semicerchi e un fuso; più in generale, s. di un solido di rotazione, ciascuna delle parti in cui il solido è diviso da due piani che contengono l’asse di rotazione. b. In architettura, elemento di volta compreso fra due spigoli o nervature sporgenti, o anche volta composta di varî elementi del genere, confluenti verso un punto centrale (come, per es., certi tipi di volta a crociera in cui gli spigoli sporgenti sono più di quattro, o le cupole a spicchi, care al Brunelleschi, nelle quali la calotta risulta suddivisa da una serie di nervature raggianti). c. In araldica, e nelle insegne cavalleresche, ogni braccio o punta di croci e stelle. d. tosc. S. di petto, taglio di carne di bovini macellati, nella parte centrale del petto, adatta per il lesso. 3. tosc., non com. Per spicchio, di sghembo, di traverso: Vide venir di lungi, per ispicchio, Un uom che in volto parea tutto fosco (Pulci). ◆ Dim. spicchiétto, spicchiettino.

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