Staffétta

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staffetta


staffétta s. f. [der. di staffa, nel sign. 1 come dim., alludente alla forma, negli altri sign. da locuzioni quali essere con un piede nella staffa «esser pronto a partire» o sim.]. – 1. ant. Calze a staffetta, calze da uomo costituite dalla sola copertura della gamba, senza la parte che ricopre il piede, cui sono assicurate da una striscia di tessuto simile a una staffa: trovò che li dovesse donare un paio di calze line [ossia «di lino»] a staffetta, cioè senza peduli (Novellino). 2. a. Corriere che un tempo si spostava a cavallo e ora, solo in attività militari, in motocicletta o su automezzi veloci, incaricato di portare lettere e dispacci, messaggi e ordini scritti: inviare, mandare, spedire una s.; arrivò una s. con l’ordine di avanzare; Intanto, ecco una donna cavalcava Verso di lor (come fan le staffette), A tutta briglia correndo e griando (Berni); ant., spacciare a s., spedire come staffetta: Ungiardo un suo corrier spaccia a staffetta A dar la nuova a Costantino in fretta (Ariosto); ant. anche le locuz. avv. fig. a staffetta, di staffetta, in gran fretta. b. Nell’uso com., fare da staffetta a uno, fargli da battistrada, precederlo in un percorso: a ogni pianerottolo, si arrestava per aspettarla, uguale a un figlio che, rincasando insieme, fa da staffetta impaziente alla madre tarda (Morante). 3. estens. a. Con funzione appositiva, treno s., auto s. (anche assol. staffetta), treno formato dalla locomotiva e, per lo più, da una sola carrozza, oppure autovettura, con a bordo personale di sorveglianza, che precede il treno, o l’auto, su cui viaggiano personaggi illustri per assicurarsi che la via sia sgombra e che lungo il percorso non vi siano pericoli (sabotaggi, attentati, ecc.). b. Nelle corse automobilistiche, vettura s., locuz. che traduce l’ingl. pace car (propr. «auto che fa l’andatura») e indica la vettura che nelle competizioni su pista con partenze lanciate sta davanti allo schieramento delle auto da corsa, spostandosi di lato subito prima della partenza vera e propria; in alcuni tipi di competizioni, essa entra in pista anche durante la gara, allo scopo di raggruppare le automobili che hanno rallentato a causa di un incidente. 4. a. Nell’atletica leggera, corsa a s., e più comunem. staffetta, gara a squadre (dette anch’esse staffette e composte di tre o quattro membri ciascuna) su percorso piano o misto che viene diviso in frazioni: ciascun concorrente deve percorrere una frazione e trasmettere un bastoncino al compagno che subentra. Sulla pista sono tracciate una riga 10 metri prima e una riga 10 metri dopo la linea di partenza di ogni sezione del percorso: tali righe delimitano la zona di passaggio del bastoncino (testimone) che è proibito lanciare al compagno; quando il bastoncino cade a terra deve essere raccolto dal concorrente che lo ha lasciato cadere. Gare di staffetta, regolate da norme a-naloghe, vengono disputate anche nel nuoto (dove il cambio tra i frazionisti avviene quando il concorrente in arrivo tocca la parete di partenza), nel pattinaggio e nello sci di fondo (in entrambi i casi il cambio avviene in seguito al tocco, con la mano, del corpo del concorrente in partenza da parte del concorrente in arrivo). b. Nel gioco del calcio, sostituzione alla fine del primo tempo di una partita di uno o due giocatori di una squadra. c. Con uso fig., nel linguaggio politico e giornalistico, avvicendamento alla guida di un organismo, realizzato in modo non traumatico per consentire la prosecuzione delle attività in corso (prob. per sottolineare la presenza di un accordo tra le forze coinvolte).

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