Stòrto¹

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storto1


stòrto1 agg. [part. pass. di storcere; lat. extŏrtus, part. pass. di extorquēre]. – 1. Non diritto, non rettilineo: a. Con riferimento a persona (o ad animale): avere le gambe s., un dito s., il naso s., la schiena un po’ s. (e detto della persona stessa, un bambino un po’ s. e rachitico, non ben conformato); avere gli occhi s., strabici; avere la bocca s., per paralisi o altri processi morbosi; in senso fig., fare la bocca s., storcere la bocca come espressione di disapprovazione o di disgusto; com. la locuz. fig. avere la luna s., essere di cattivo umore, irritabile. b. Con riferimento a oggetti o a cose in genere: un chiodo s. (diverso da messo s., cioè inserito obliquamente); queste righe sono tutte s.; un albero, un tronco, un ramo un po’ s.; l’orlo della gonna è s.; giù per quella viottola s. (Manzoni); anche, non bene allineato, non collocato nel modo giusto: questo quadro è s.; hai messo la cravatta s., il cappello storto. c. In funzione di avv., con andamento non rettilineo: stai attento a non andare storto (scrivendo, disegnando, e sim.); camminare storto, tutto storto (e al femm., concordando, camminare storta, tutta storta), con una deambulazione e una positura del corpo non normali; guardare storto (invar. anche se riferito a donna o a più soggetti), com. spec. in senso fig., guardare con malanimo e ostilità, con sospetto e diffidenza. 2. fig. a. Non corretto, non giusto, quindi sbagliato o deviante: un ragazzo con molte idee s.; ha un modo di ragionare un po’ s.; un cervello s., che non funziona bene. b. Negativo, sfavorevole, avverso: è proprio una giornata s.; com. le espressioni andare storto, andare per storto, andare male, nel modo peggiore: mi vanno tutte storte oggi; da un po’ di tempo in qua tutto mi va per storto (I. Calvino). ◆ Dim. stortarèllo (fam.), stortétto (raro), stortino, come s. m., anche con accezione partic. (v.); spreg. stortignàccolo, usato spec. a Roma come s. m. (f. -a), per indicare persona con le membra rattrappite; pegg. stortàccio, come s. m. (f. -a), non com., storpio: sospettando che quello stortaccio volesse prendersi una rivincita (Capuana). ◆ Avv. stortaménte (non com.), in modo storto: guardare, giudicare stortamente.