Swap party

Neologismi (2013)

swap party


(o swap-party, Swap party) loc. s.le m. Appuntamento, più o meno formalizzato, organizzato in un dato luogo affinché i partecipanti all'evento possano scambiarsi oggetti usati. Un abito che non porti più? Una collana, una borsa e altri abiti e accessori che non hai più voglia di indossare? Invece di buttarli si possono barattare. Ad esempio domani, partecipando allo Swap party di primavera che Sandra Bacci, insegnante lucchese con la passione della moda […], ha organizzato per domani, dalle 14,30 alle 19, negli spazi del Tennis club Dodpo a San Cassiano a Vico di Lucca. (Il Tirreno, 23 marzo 2013, p. 24, Lucca) In tutta Italia, e a Roma in particolare, si moltiplicano per esempio gli “swap party” che altro non sono che mercatini dove chiunque può portare oggetti (si è iniziato con abiti e gadget tecnologici) che non usa più, consegnarli al banco dell’accettazione, e ricevere in cambio oggetti che altre persone hanno portato per lo scambio. (Giorgio Scura, Leggo, 2 aprile 2013, p. 7, Attualità).

Espressione ingl. composta dal s. swap ('scambio, baratto') e dal s. party. Già attestato, nella forma swap-party, nel Corriere della sera del 4 febbraio 2009, Vivi Milano, p. 12 (Marina Martorana).