Telecontrollo

Neologismi (2008)

telecontrollo


(tele-controllo), loc. s.le m. Controllo per via telematica. ◆ Secondo l’Atac, infatti, adesso sono più efficienti le «Meb», le emettitrici automatiche, che si trovano in quasi tutte le stazioni del metrò e nei principali capolinea, perché 290 su 354 sono state dotate di un sistema di «tele-controllo» in grado di segnalare i guasti in tempo reale. (Corriere della sera, 11 marzo 2004, p. 51, Cronaca di Roma) • «Il nostro contatore, spiega ancora [Massimiliano] Salvi [dell’Acea] è stato sviluppato successivamente a quello dell’Enel ma può essere già oggi adattato ad altri servizi, come la fornitura di gas o acqua. Al nostro cliente offriamo poi – aggiunge – un altro piccolo terminale per consultare i dati del contatore da casa, anche se il misuratore si trova in garage o in cantina. L’apparecchio avvisa con un bip se si sta per superare la potenza massima. E permette il telecontrollo della rete […] consentendoci di individuare guasti o distacchi al livello delle abitazioni, per ripararli più rapidamente». (Barbara Corrao, Messaggero, 3 gennaio 2005, p. 18, Economia).

Composto dal confisso tele-4 aggiunto al s. m. controllo.

Già attestato nella Corriere della sera del 12 marzo 1992, p. 41, Cronaca di Milano (Giusi Fasano).