Tèssera

Vocabolario on line

tessera


tèssera s. f. [dal lat. tessĕra (forse accorciamento del gr. τεσσαράγωνος «quadrato, rettangolo»), propr. «tavoletta quadrangolare»]. – 1. Nel mosaico, t. musiva (o semplicem. tessera), ciascuno dei piccoli elementi o tasselli di pietra, pasta vitrea o altro materiale multicolore che ne costituiscono la superficie visibile; ha in genere la forma di un parallelepipedo rettangolo a base più o meno quadrata e dimensioni variabili da pochi millimetri a un centimetro circa di lato. Analogam. sono detti tessere gli elementi lapidei di forma pressoché cubica (selci, cubetti), o parallelepipeda (masselli, basoli) con i quali si costruiscono le pavimentazioni stradali in pietra; anche gli elementi di marmo, di ceramica o di vetro, simili a quelli del mosaico, con i quali si fanno rivestimenti o pavimentazioni di ambienti di servizio o rivestimenti esterni di edifici; e più genericam. gli elementi (o anche ritagli, di stoffa, di carta o cartoncino, ecc.) che vengono variamente riuniti per formare una figura casuale o prestabilita (per es., i ritagli di stoffa che, cuciti, formeranno un patchwork). 2. a. Nell’antica Roma, indicava anche una specie di dadi d’avorio (tesserae lusoriae, propr. «dadi da gioco») recanti su una faccia un numero o una lettera (e talvolta su un’altra faccia un motto, spesso augurale, da combinare con le altre parti del motto stesso scritte sugli altri dadi), oppure le lastrine quadrangolari, di metallo o d’osso, con iscrizioni di vario contenuto, e talvolta col nome del possessore, che servivano di riconoscimento (t. militari, frumentarie, conviviali, teatrali, gladiatorie); in partic., t. ospitali, lastrine di bronzo o asticelle d’osso o d’avorio, o anche oggettini di vario genere, divisi in due parti, una per ciascuna delle persone contraenti il vincolo di ospitalità. b. In numismatica, nome dato nel medioevo e anche in epoca successiva a pezzi di metallo (per lo più ottone o rame) in forma di moneta o in altra forma geometrica, usati con funzioni di moneta, o per facilitare i conteggi (e perciò dette t. mercantili o commerciali), o per distribuire elemosine o generi alimentari, oppure come medaglie di presenza, o contrassegni, e sim., con usi analoghi a quelli dei moderni gettoni. 3. Ognuno dei pezzi rettangolari del gioco del domino. 4. a. Cartoncino rettangolare, o anche libretto, con indicazioni scritte o stampate, e talora con la fotografia della persona cui è intestato, che serve per il riconoscimento di questa, o per dimostrare la sua appartenenza a un’associazione, a un partito, a un ente, a un’organizzazione, o per riconoscerle determinati diritti, ecc.: t. di socio, t. di giornalista, t. del tram, t. di libero ingresso ai musei, t. del partito (nel periodo del regime fascista, assol. tessera, quella del partito, anche per indicare l’appartenenza o l’adesione a questo: non aveva mai voluto, non aveva mai preso la t.); presentare, mostrare la t.; farsi fare, rinnovare la t.; fotografia formato t. (anche foto tessera), o, che è lo stesso, uso tessera (v. uso2, n. 4). T. magnetica (o tesserino magnetico), rettangolo di plastica munito di banda magnetizzata che consente al possessore, mediante inserzione in un apposito apparecchio di lettura, di interagire con sistemi telematici per scopi diversi, per es. per utilizzare determinati servizî (come l’accesso a sportelli bancarî automatici), o anche per segnalare e registrare la propria presenza in un ufficio (in sostituzione del cartellino orario). T. (o carta) annonaria, libretto o scheda con tagliandi staccabili che, nei periodi di razionamento dei generi alimentari e di prima necessità, dava diritto all’acquisto di determinate quantità dei generi razionati. b. ant. Biglietto di visita: Del caro amico tuo voli a le porte Alcun de’ nunci tuoi; quivi deponga La t. beata (Parini); biglietto del treno: Tu pur pensosa, Lidia, la tessera Al secco taglio dài de la guardia (Carducci). ◆ Dim. tesserina, nei varî sign., e tesserino m., solo nel sign. di documento (mostrare il tesserino di abbonato, di socio, ecc.) e, in edilizia, anche nel sign. del n. 1.

CATEGORIE