Tràffico

Vocabolario on line

traffico


tràffico s. m. [der. di trafficare; i sign. 2 b e 3, sull’esempio dell’ingl. traffic] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. Attività commerciale, commercio: fu un gran mercatante ... lealissimo e diritto e di gran t. d’opera di drapperia (Boccaccio); un mercante ... che, ne’ suoi ultim’anni, trovandosi assai fornito di beni, e con quell’unico figliuolo, aveva rinunziato al t., e s’era dato a viver da signore (Manzoni). Nell’uso più recente si adopera quasi soltanto con riferimento ad attività commerciali d’importazione e d’esportazione: fare t. di spezie dall’Oriente; il t. di manufatti è in aumento; e soprattutto, con valore spreg. o di condanna, a commerci illeciti: il t. degli schiavi, nei secoli 16°-19°; esercitare il t. di armi, il t. della droga; e nell’espressione fare traffico di qualche cosa, anch’essa con valore spreg., farne mercato: fare t. di cariche pubbliche, di voti elettorali, di promozioni, di lauree. 2. a. Movimento complessivo di mezzi di trasporto, e dei passeggeri e delle merci trasportati: t. marittimo, aereo, ferroviario; il t. del porto di Genova, dell’aeroporto di Fiumicino, della stazione centrale di Milano; t. internazionale, nazionale, regionale, locale; aumento, diminuzione del t. annuo di una linea aerea, del t. di passeggeri o di merci nelle ferrovie nazionali. b. Il movimento complessivo di veicoli che circolano su strada: t. stradale, e t. veicolare se contrapposto a t. pedonale; con questa accezione il termine è spesso usato assol., senza determinazioni: aprire una via al t.; è una strada chiusa al t.; zone dove è vietato il t.; il t. cittadino si fa sempre più intenso; impedire, regolare, limitare il t. nel centro urbano; i frequenti ingorghi del t.; vie, strade di gran t.; le grandi arterie del t. nazionale o internazionale; il t. ha reso impossibile l’adulterio nelle ore di punta (Ennio Flaiano); per ausiliario del traffico, v. ausiliario, n. 2 c. c. Movimento complessivo di oggetti spediti per posta (t. postale), di comunicazioni trasmesse per telegrafo (t. telegrafico) o per telefono (t. telefonico). 3. In informatica, il volume dei messaggi che, in un sistema di elaborazione e trasmissione di dati a distanza, sono trasmessi su ciascuna linea di comunicazione. ◆ Pegg. trafficàccio.

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