truccare2 v. tr. [dal fr. truquer, e questo dal provenz. trucar (v. truccare1)] (io trucco, tu trucchi, ecc.). – 1. a. Modificare le caratteristiche funzionali, e anche strutturali, di apparati, macchine e altri oggetti, senza tuttavia cambiare l’aspetto esteriore e senza quindi rendere riconoscibili o evidenti le modifiche apportate, per ottenerne prestazioni superiori o comunque diverse: t. un motore, un’auto utilitaria, un motoscafo da diporto, soprattutto perché possano sviluppare maggiore velocità; t. una nave da guerra in mercantile, per ingannare il nemico; t. le carte o i dadi da gioco, t. la roulette, per barare. b. Alterare dolosamente le condizioni e le modalità normali e regolari di svolgimento di un’operazione o di un’attività, per favorire illecitamente sé stessi o altri: t. un’asta pubblica, una gara d’appalto, un incontro di pugilato, una partita di calcio; t. le elezioni politiche. 2. a. Modificare l’aspetto e le caratteristiche esteriori di una persona (con barba, baffi e capelli posticci; con cerone e colori; con abiti e altri oggetti di abbigliamento o d’uso, ecc.), sia per dissimularne la vera identità o farla somigliare a persona diversa (t. o far t. un poliziotto da operaio, da infermiere, ecc.; e nel rifl., truccarsi da mendicante, da ferroviere, ecc., come sinon. del più com. travestirsi), sia per finzione scenica, per sostenere cioè, come attore, la parte di un determinato personaggio in opere teatrali, cinematografiche o televisive: truccarsi per lo spettacolo, e truccarsi da Otello, da