Tutela crescente

Neologismi (2015)

tutela crescente


loc. s.le f., usata spec. al pl. (dir.) Serie di norme che stabiliscono una disciplina dei licenziamenti individuali e collettivi caratterizzata dall'erogazione al dipendente licenziato di indennizzi che aumentano in relazione con l'aumento degli anni di servizio prestati. ◆ Francesco Boccia e lo stesso Fassina hanno messo agli atti, in direzione, il documento alternativo a quello di Renzi. In cui si accettano l'estensione dei diritti e le tutele crescenti ma si mantiene l'articolo 18 riformato dalla legge Fornero. (Goffredo De Marchis, Repubblica.it, 30 settembre 2014, Enti e Società) • Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto attuativo del Jobs act sul contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti, secondo quanto si apprende. Il Cdm è ancora in corso. (Gazzetta del Mezzogiorno.it, 24 dicembre 2014, Economia) • [tit.] Applicazione della tutela crescente per categorie di lavoratori. (Ipsoa.it, 4 marzo 2015, Lavoro e previdenza) • Tra i disoccupati e gli inattivi saranno quasi 500.000 i futuri lavoratori con contratto a tutele crescenti, a cui si aggiungeranno i dipendenti a tempo determinato che cambieranno lavoro, gli autonomi e i collaboratori, arrivando a 680.300 potenziali assunti in un anno con il nuovo accordo lavorativo. (Infodata, Sole 24 Ore.com, 10 marzo 2015, Economia).

Espressione composta dal s. f. tutela e dal participio presente del v. crescere.

Già attestato nella Repubblica del 5 aprile 2014, p. 2, Economia (Roberto Mania).