Velaterapia

Neologismi (2008)

velaterapia


(vela-terapia), s. f. Terapia che si propone di inserire il paziente in un piccolo gruppo di velisti, con un obiettivo operativo, per ricondurlo all’equilibrio psicofisico. ◆ L’annuncio viene da Marco Verzaschi, assessore regionale alla Sanità, nel giorno della presentazione delle iniziative promosse dalla giunta per il 30 settembre: inaugurazioni di reparti e ambulatori nel Sant’Andrea e nel Cpo di Ostia, una regata di «velaterapia» per disabili e nel Santa Lucia il resoconto dell’attività scientifica del 2002, mirata alla riabilitazione. (Francesco Di Frischia, Corriere della sera, 27 settembre 2003, p. 53, Cronaca di Roma) • [tit.] Con lo skipper [Giovanni] Soldini ecco la vela-terapia [testo] L’idea di questa vela-terapia è nata qualche anno fa a Genova, da una psicologa appassionata di mare, Cristina Venturino, e dalla Asl di Genova il progetto si sta allargando in Italia, Roma compresa. (S. C., Repubblica, 18 settembre 2004, Roma Cronaca, p. XVI) • Dice il vice presidente [della Confcommercio di Imperia] Pietro Pozzoli: «Vogliamo rimarcare l’importanza di quello che si è riusciti a fare in questi tre anni di vita della nostra associazione. Innanzitutto bisognerebbe precisare che il termine “velaterapia” usualmente utilizzato dai più, spesso poco informati su ciò che questa attività contempla, è invece non corretto. Il fatto di riuscire ad avvicinare persone disagiate o socialmente svantaggiate alla vela, con tutto quello che ciò comporta in termini di esperienza emozionale e di amplificazione delle capacità personali, non viene svolto secondo modalità e dosi come accade nel caso di terapie più o meno farmacologiche». (Stampa, 24 maggio 2007, Imperia, p. 91).

Composto dai s. f. vela e terapia.

Già attestato nella Stampa del 19 giugno 2002, Levante, p. 19 (Alessandra Pieracci).