Abercorn

Enciclopedia dell' Arte Medievale (1991)

Abercorn

R. Cramp

Località nei pressi della riva meridionale del Firth of Forth nella contea del West Lothian, in Scozia. Probabilmente sede di un vescovado della Chiesa romana, sembra vi venisse in seguito fondato un monastero sotto il controllo di Lindisfarne, mentre dal 681 al 685 fu sede di un vescovo anglosassone di nome Trumwine. L'area fu sempre soggetta alle aggressioni dei Pitti e, dopo la partenza di Trumwine, il vescovado cessò di esistere. A. fu a lungo centro di raccordo tra la Chiesa celtica e quella anglosassone, come testimoniano le croci in pietra scoperte all'interno o nei pressi dell'attuale edificio religioso. Sono stati rinvenuti i frammenti di quattro croci, la parte superiore di una croce e una lastra tombale. La prima croce è alta m. 1,40 e misura alla base m. 0,41 x m. 0,24. La faccia principale (A) è divisa in riquadri con decorazione di tipo insulare: un motivo diagonale a chiave, intrecci e un animale nastriforme a spirale; il retro (C) e i lati stretti (B e D) sono coperti da girali vegetali continui.Su un altro frammento di una croce meno elaborata (Allen, 1903, fig. 437, 'Abercorn 4') è ripetuto lo schema decorativo della faccia A della prima croce, copiato da una mano piuttosto inesperta, con motivi a chiave incisi e intrecci, mentre i lati stretti sono lisci. Analoghe combinazioni di motivi decorativi insulari si trovano nella scultura della regione di Iona e dell'Est, lungo la frontiera tra Scozia e Inghilterra. Nel gruppo di croci della regione di Lothian erano diffusi tuttavia anche i motivi continui di girali a foglie di vite, comuni nella Northumbria anglosassone, che ad A. mostrano una marcata somiglianza con i girali della scuola di Hexham (Cramp, 1984, pp. 174-181, tavv. 167-176), anche se il tipo piatto e schematico, con medaglioni, del lato B della croce detta di 'Abercorn 4' è unico; la datazione può risalire alla fine dell'8° secolo.

Di poco posteriore è un'altra grande croce, due parti della quale sono state murate in un ponte a km. 1 ca. a S della chiesa. L'altezza ricostruita misura m. 4,26 ca. e le dimensioni alla base sono di m. 0,41 x m. 0,31. La decorazione su una delle facce maggiori è stata abrasa, l'altra presenta invece riquadri con intrecci, girali vegetali, figurati e semplici, e animali nastriformi. Il riquadro con gli animali ricorda la Croce di Aberlady, benché la composizione, che pone in risalto il sottile intreccio del fondo, si avvicini piuttosto alla decorazione di manoscritti (per es. Roma, BAV, Barb. lat. 570, c. 11v). I tipi di intreccio, assieme agli uccelli nei girali, ritornano nella scultura di York e dello Yorkshire, come anche i girali molli e ondeggianti sui lati della croce che riprendono l'analogo motivo delle croci dello Yorkshire dell'inizio del 9° secolo. La croce sembrerebbe quindi riflettere stili artistici anglosassoni.

Bibliografia

Inventory of Ancient and Historical Monuments Midlothian and Westlothian, London s.d., p. 188, nr. 285, fig. 211;

J.R. Allen, The Early Christian Monuments of Scotland, Edinburgh 1903, pp. 418-420;

C.S.T. Calder, Three fragments of a sculptured cross of Anglian type now preserved in Abercorn church, Proceedings of the Society of Antiquaries of Scotland, s.VI, 72, 1937-1938, pp. 217-223;

R. Cramp, Corpus of Anglo-Saxon Stone Sculpture, I, Durham and Northumberland, Oxford 1984, pp. 17, 27, 174, 200, tavv. 266-267.

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