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ACADEMY OF MOTION PICTURE ARTS AND SCIENCES

di Riccardo Martelli - Enciclopedia del Cinema (2003)
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Academy of Motion Picture Arts and Sciences

Riccardo Martelli

Associazione professionale statunitense fondata nel 1927, che raggruppa persone operanti in diversi campi dell'attività cinematografica. Comprende attualmente circa seimila iscritti; se ne diventa membri solo per cooptazione, dietro invito del consiglio di amministrazione (Board of Governors). Attualmente la sua funzione principale, oltre alla definizione degli standard tecnici di riferimento per la produzione e l'esercizio, è l'attribuzione di un premio annuale, l'Academy Award (istituito nel 1929, e più noto dal 1931 come Oscar), che viene consegnato a coloro che si sono distinti nei diversi settori.

La creazione dell'AMPAS può essere considerata uno dei momenti conclusivi del processo di costruzione dello studio system: una configurazione del mercato cinematografico di tipo oligopolistico, nella quale la maggior parte dei più importanti film venivano realizzati sotto il controllo diretto di cinque grandi case di produzione (le cosiddette majors). Le sue caratteristiche principali erano l'integrazione verticale (l'accentramento di produzione, distribuzione ed esercizio nelle mani di una stessa società), i contratti di lungo periodo con il personale tecnico e artistico, e lo star system. Lo studio system era andato sviluppandosi nel corso degli anni Venti, quando alla Fox (fondata nel 1914), fino ad allora l'unica compagnia di questo tipo, si erano successivamente affiancate tre nuove società, la Warner Bros. (1923), la Metro Goldwyn Mayer (1924) e la RKO (1928); nel 1927 la Paramount, che aveva assorbito la casa di distribuzione Famous Players Lasky, era entrata anch'essa nel gruppo delle aziende integrate verticalmente. La politica delle 'cinque grandi', pur nel quadro di un'aspra concorrenza reciproca, non escludeva un certo grado di collaborazione, concretizzata soprattutto nel mutuo prestito degli attori, in una relativa parificazione dei salari del personale, nell'emarginazione delle società minori e nell'imposizione delle proprie regole agli esercenti indipendenti. Fu proprio per fornire una cornice permanente e istituzionale a tale collaborazione che fu deciso di creare l'AMPAS; l'iniziativa venne presa non a caso dal presidente dell'azienda più importante, Louis B. Mayer della MGM. La nuova associazione ambiva a diventare una sorta di corporazione del cinema sotto il controllo dei produttori. Essa avrebbe dovuto svolgere diverse funzioni: in primo luogo costituire un fronte comune delle majors verso l'esterno, quindi evitare la nascita di sindacati di categoria dei dipendenti, ma anche innalzare e omologare gli standard tecnici. Per svolgere gli ultimi due compiti vennero create delle commissioni incaricate di conciliare e arbitrare tutte le questioni riguardanti le assunzioni e i salari, e una sezione di ricerca scientifica.

Fu solo successivamente che emerse l'opportunità di istituire anche un premio. L'Academy Award sarebbe stato assegnato, all'interno dei criteri qualitativi di tipo industriale comuni a tutte le majors, ai migliori film prodotti e a coloro che avevano contribuito a realizzarli, ma avrebbe dato anche un quadro delle opere più apprezzate e amate dal pubblico. Nei primi anni (tra il 1929 e il 1934) fu in realtà questo secondo aspetto a prevalere nettamente: i film da premiare vennero infatti spesso scelti tra quelli prodotti qualche anno prima e quindi ormai celebri.

Tra le funzioni istituzionali alle quali era destinata l'AMPAS, fu proprio la più importante, quella di armonizzazione degli interessi di categoria (finalizzata a impedire la creazione di sindacati autonomi), che entrò in crisi per prima. Nel marzo del 1933, durante uno dei più grandi scioperi dei lavoratori degli studi, l'opera di mediazione dell'associazione si concluse con un compromesso che lasciò fortemente insoddisfatto il personale. Alcuni mesi dopo gli scrittori e gli attori fondarono propri sindacati, la Screen Writers Guild e la Screen Actors Guild, imitati pochi anni dopo dai registi con la Screen Directors Guild; in seguito ad altre lotte, nel 1939 queste organizzazioni furono riconosciute dalle case di produzione. Nemmeno la promozione dello sviluppo scientifico si concretizzò in risultati di rilievo. Maggiore effetto ebbero i tentativi di standardizzazione tecnica: in particolare nel campo del sonoro, dove la 'curva Academy', stabilita nella sala di proprietà dell'associazione, serve dal 1940 da frequenza di riferimento per tutte le sale cinematografiche americane.

Di conseguenza, fu uno dei settori secondari, quello preposto ai premi, che divenne l'elemento essenziale dell'attività dell'associazione. Nel 1934 fu introdotto per la prima volta un vero calendario annuale: da allora sono stati quindi presi in considerazione solo i film prodotti nell'anno solare precedente. Da quel momento la vita dell'AMPAS ha sostanzialmente coinciso con quella degli Oscar.

Vedi anche
Gregory Peck Peck ‹pèk›, Gregory. - Attore (La Jolla, California, 1916 - Los Angeles 2003). Interprete di grande popolarità, incarnò fin dagli anni Quaranta un ideale maschile solido e paterno. Tra i suoi film: The keys of the kingdom (1944); Spellbound (Io ti salverò, 1945); The yearling (1946); Duel in the sun ... Dante Ferretti Scenografo italiano (n. Macerata 1943). Sostenitore di una estetica del ‘meraviglioso’, si è mosso attraverso le diverse epoche con una libertà che ha sfiorato talvolta la trasgressione storica, rivoluzionando il panorama della scenografia cinematografica dapprima in patria, al fianco di registi come ... John Malcolm Stahl Stahl ‹stàal›, John Malcolm. - Regista e produttore cinematografico (New York 1886 - Hollywood 1950); dopo una lunga attività teatrale, nel 1914 esordì come regista cinematografico a New York. Collaboratore di L. B. Mayer e per alcuni anni capo della produzione della Tiffany-Stahl, diresse numerosi film, ... Fred Niblo Niblo ‹nìblou›, Fred. - Regista (New York 1874 - New Orleans 1948), già attore di prosa. Noto per aver diretto molti film con R. Valentino e D. Fairbanks senior. Film: His majesty Douglas (1920); The mark of Zorro (1920); Robin Hood (1923); Ben Hur (1926); The enemy (1928); Dream of love (Adriana Lecouvreur, ...
Categorie
  • EVENTI MANIFESTAZIONI ASSOCIAZIONI E PREMI in Cinema
Tag
  • METRO GOLDWYN MAYER
  • ACADEMY AWARD
  • WARNER BROS
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Vocabolario
AND
AND ‹änd› cong., ingl. – Voce corrispondente alla cong. ital. e, talora usata, con valore di sost. e in funzione appositiva, in logica matematica per indicare l’operazione di congiunzione, o prodotto logico, di due o più variabili binarie...
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stars and stripes 〈stàa∫ ënd stràips〉 locuz. ingl. (propr. «stelle e strisce»), usata in ital. come s. m. – Espressione usata con allusione agli elementi presenti nella bandiera statunitense; quindi, la bandiera stessa. Talvolta anche in...
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