Istituzione fondata a Roma nel 1603 dal naturalista F. Cesi, con l'intento di promuovere la rinascita degli studi naturalistici in polemica con il carattere erudito delle accademie del tempo e con l'insegnamento aristotelico dominante nelle università. Dopo un primo periodo di grande prestigio, dovuto alla presenza di soci quali G. Galilei e G.B. Della Porta, la prematura scomparsa di Cesi (1630) fece via via diminuire e poi cessare l'attività dell'accademia (1650). Ristabilita da Q. Sella nel 1874, durante il regime fascista fu assorbita dall'Accademia d'Italia. Ricostituita nel dopoguerra, su suggerimento di B. Croce, come A. dei L., dal 2001 ha un nuovo statuto.