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Biochimica

Nome dei composti capaci di fissare un raggruppamento chimico che viene trasferito con reazione enzimatica da una molecola all’altra. In senso restrittivo si riferisce ai composti che funzionano da a. di idrogeno nelle reazioni di ossidoriduzione, fissando l’idrogeno sottratto al substrato. L’a. terminale di idrogeno più diffuso in natura è l’ossigeno: assieme ad alcuni substrati che hanno le funzioni dell’ossigeno in anaerobiosi, costituisce un a. definitivo. Altri a. comuni sono coenzimi: il NAD (nicotinamideadenindinucleotide) e il NADP (nicotinamideadenindinucleotidefosfato), dove a. di idrogeno è il nucleo piridinico da cui sono costituiti; il FMN (flavinmononucleotide) e il FAD (flavinadenindinucleotide), nei quali il gruppo che funziona da a. di idrogeno è il nucleo della riboflavina; l’acido lipoico, in cui funziona da a. il ponte bisolfuro che viene ridotto. Essi costituiscono a. temporanei in quanto il composto ridotto si riossida cedendo l’idrogeno che ha sottratto al substrato a un altro a. in una sequenza più o meno complessa. Questo meccanismo è molto diffuso nelle ossidoriduzioni biologiche.

Fisica

Atomo di impurità in un semiconduttore che, catturando elettroni, determina la creazione di lacune mobili e una conducibilità estrinseca di tipo p.

Vedi anche
flavina Composto chimico eterociclico,  formula. Riveste notevole interesse biologico, poiché entra a far parte di molecole di nucleotidi (FAD, FMN) che costituiscono il coenzima o il gruppo prostetico delle flavoproteine. La comparsa di una forte fluorescenza verde nelle loro soluzioni acquose è indice della ... transferasi In biochimica, classe di enzimi che catalizzano il trasferimento di gruppi funzionali caratteristici (acile, acetile, amminico, fosfato, glicosidico, metilico) da un substrato donatore a uno accettore. A seconda del gruppo funzionale trasferito, le transferasi sono suddivise in transacilasi, transacetilasi ... enzima Sostanza di natura proteica (una volta detta fermento) che ha proprietà di accelerare una reazione chimica specifica senza esser consumata e senza entrare nei prodotti finali della reazione. Le sostanze sulla cui trasformazione gli enzima agiscono sono dette substrati. A differenza dei catalizzatori ... metilene Radicale bivalente, =CH2, derivabile dal metano e presente in numerosi composti; se nella molecola di un composto sono presenti più gruppi metilenici si hanno i di-, tri-, tetra- ecc. metilencomposti (così esametilendiammina ecc.). Con questo termine si indica anche il biradicale libero CH2, contenente ...
Categorie
  • BIOCHIMICA in Biologia
  • FISICA ATOMICA E MOLECOLARE in Fisica
  • BIOCHIMICA in Chimica
Tag
  • OSSIDORIDUZIONE
  • SEMICONDUTTORE
  • ACIDO LIPOICO
  • ANAEROBIOSI
  • BIOCHIMICA
Altri risultati per accettore
  • accettóre
    Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)
    accettore accettóre (meno comunem. accettatóre) [agg. (f. -trice) e s.m. Der. dell'ingl. acceptor, dal part. pass. acceptus del lat. acceptare, spesso usato invece di accipere "accettare"] [CHF] Di sostanza (o particella) che ha una spiccata tendenza a combinarsi con un'altra sostanza (o particella), ...
Vocabolario
accettóre
accettore accettóre (meno com. accettatóre) s. m. [dall’ingl. acceptor, der. del lat. acceptus, part. pass. di accipĕre «ricevere»]. – 1. In genere, chi riceve. In partic., in medicina, il soggetto (detto anche, meno spesso, ricevitore)...
protòfilo
protofilo protòfilo agg. [comp. di proto(ne) e -filo]. – In chimica, di sostanza che funziona da accettore di protoni, che si unisce cioè facilmente con l’idrogeno, come l’acqua e gli alcoli che costituiscono esempî di solventi protofili...
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