oleico, acido Acido carbossilico insaturo appartenente alla serie alifatica, CH3(CH2)7CH=CH(CH2)7COOH, acido cis-ottadecanoico; è probabilmente l’acido grasso più diffuso in natura, trovandosi sotto forma di gliceride in tutti i grassi animali (di origine marina o terrestre) e in tutti gli oli vegetali. Particolarmente in questi ultimi è contenuto in notevole quantità (➔ olio). Allo stato puro è un liquido oleoso incolore di sapore grasso, insolubile in acqua; solidifica a 16 °C; alla pressione dell’ordine di 0,1 bar bolle a 235 °C, mentre alla pressione atmosferica comincia a decomporsi a 80-100 °C. Per ossidazione, a seconda delle condizioni nelle quali si opera, esso dà acido diidrossistearico (con permanganato in soluzione alcalina), acido pelargonico e
L’acido o. trattato a temperatura ambiente con ossidi d’azoto o
L’acido o. del commercio è un liquido oleoso di colore giallo o rosso-bruno a seconda della quantità di
L’acido o. è impiegato nella preparazione degli oleati (soprattutto gli esteri metilico ed etilico e alcuni sali), come lubrificante per fibre tessili, nella preparazione di lubrificanti e di grassi lubrificanti, di oli solfonati, di detergenti, di resine, di prodotti intermedi per l’industria della gomma, di prodotti vernicianti ecc. Trova anche impiego come solvente in farmaceutica.
Gli oleati sono i sali (o esteri) dell’acido o., contenenti cioè il radicale monovalente C17H33COO−. A eccezione degli oleati alcalini, tutti gli altri oleati metallici sono poco o affatto solubili nell’acqua, ma per lo più si sciolgono nell’alcol, nell’etere o in benzene. L’oleato di sodio è uno dei costituenti del sapone. Gli oleati alcalino-terrosi vengono impiegati nell’industria delle vernici per accelerare la formazione dei film a base di acido grasso insaturo. L’oleato di rame è usato nell’industria tessile per le sue proprietà fungicide. Gli oleati di piombo e di alluminio sono impiegati come impermeabilizzanti nell’industria tessile, in quella della carta e nel campo dei materiali da costruzione; l’oleato di piombo trova anche impiego nell’industria della gomma come accelerante della vulcanizzazione, per migliorare le proprietà del prodotto vulcanizzato e per favorirne il distacco dagli stampi. L’oleato di zinco, per le sue proprietà antisettiche, è un ingrediente di alcune preparazioni farmaceutiche per il trattamento di malattie della pelle e di ustioni leggere. L’oleato di bario, velenoso, insolubile in acqua e debolmente solubile in alcol a caldo, è impiegato come topicida. Una miscela degli oleati di cromo e di stagno è impiegata come additivo per oli lubrificanti allo scopo di impedire la formazione di depositi e la corrosione di parti metalliche. Fra gli esteri, parecchi sono utilizzati come lubrificanti, plastificanti, solventi.
Oleina è il nome abbreviato (propriamente trioleina) del gliceride dell’acido o., C3H5(OOCC17H33)3; liquido oleoso, incolore, insolubile in acqua, costituente principale dell’olio di oliva e di diversi altri grassi vegetali e animali. Spesso con i nomi mono- e dioleina si indicano rispettivamente il mono- e il dioleato di glicerina. Nell’industria, con il nome oleina viene indicato l’acido o. greggio, che si ricava dalle miscele di acidi grassi ottenuti per saponificazione o idrolisi dai sevi o da altre materie grasse (oleina di saponificazione ecc.); è un liquido di colore da giallo a bruno, di odore e sapore di rancido, usato, tra l’altro, nell’industria dei saponi e dei lubrificanti.