Bioy Casares ‹biòi kasàres›, Adolfo. - Scrittore argentino (Buenos Aires1914 - ivi 1997). Alunno e collaboratore di Borges (per es., in Seis problemas para Don Isidro Parodi, 1942, trad. it. 1979; Un modelo para la muerte, 1946), di raffinati strumenti espressivi, B. propone una concezione scettico-onirica della vita e con La invención de Morel (1940, trad. it. 1966) ha dato una delle opere più notevoli dell'odierna letteratura fantastica. Con la moglie, la poetessa Silvina Ocampo, è autore del romanzo poliziesco Los que aman, odian (1943). Altre opere narrative: Plan de evasión (1945, trad. it. 1974), El sueño de los héroes (1954, trad. it. 1968), El lado de la sombra (1962, trad. it. 1984), Diario de la guerra del cerdo (1970, trad. it. 1971), Dormire al sol (1973, trad. it. 1979), El héroe de las mujeres (1978), La aventura de un fotógrafo en La Plata (1985, trad. it. 1987). Tra le opere saggistiche: La otra aventura (1966), Memoria sobre la pampa y los gauchos (1970). Costante la sua presenza nella vita culturale argentina. Oltre a riedizioni e libri di interviste e colloqui, negli anni Novanta sono apparse numerose altre sue opere, tra le quali: Clave para un amor (1991), Un campeón desparejo (1993), Una magia modesta (1997), De un mundo a otro (post., 1998), Ensayos y memorias (post., 1999). Nel 1999 è uscito il primo volume delle Obras completas.
Scrittore argentino, nato a Buenos Aires nel 1914. Nei pochi romanzi e nei numerosi racconti, accompagnati da una scarsa ma sottile opera saggistica, egli ha fatto uso dei mezzi messi a disposizione dalla cosiddetta letteratura di consumo (dal suspense del romanzo poliziesco alla libera evasione della ...