Adultero

Enciclopedia Dantesca (1970)

adùltero

Freya Anceschi

. Colpevoli di adulterio verso il loro volgare, e quindi " traditori ", vengono definiti da D., in tono sdegnato, coloro che dispregiano lo proprio volgare, e l'altrui pregiano (Cv I XI 20). La viltà d'animo degli abominevoli cattivi d'Italia invilisce di riflesso il loro linguaggio, lo quale, s'è vile in alcuna [cosa], non è se non in quanto elli suona ne la bocca meretrice di questi adulteri (XI 21). V. AVOLTERARE.