Africa Equatoriale Francese

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Fino al 1958 possedimento francese comprendente i territori del Gabon, del Medio Congo, dell’Ubangi-Sciari e del Ciad. Era retta da un governatore generale che aveva sede a Brazzaville.

Il primo stanziamento francese sull’estuario del Gabon risale al 1839, ma solo nel 1903 furono sottomessi il Kanem e l’Uadai, nel 1913-14 il Borku, nel 1916 il Tibesti. Nel 1946 furono create delle assemblee rappresentative territoriali e nel 1947 un Grand conseil (di 20 membri). Approvata (1958) la nuova Costituzione, i quattro territori optarono per l’autonomia nel quadro della Comunità francese; successivamente conseguirono (1960) la piena indipendenza e contestualmente furono ammessi fra le Nazioni Unite; essi hanno assunto la denominazione di République Centrafricaine (Ubangi-Sciari ➔ Centrafricana, Repubblica); République du Tchad (➔ Ciad, Repubblica del); République du Congo (Medio Congo ➔ Congo, Repubblica del); République Gabonaise (➔ Gabon). I nuovi Stati perseguirono una politica di stretta intesa sul piano economico e politico: costituzione (1960) dell’Unione delle Repubbliche dell’Africa Centrale, cui fece seguito la più ampia Unione africano-malgascia (1961), denominata poi Organizzazione comune africana e malgascia (1966).

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