Agilulfo re dei Longobardi. - Di stirpe turingia (m. Milano615 o 616), divenne cognato di Autari; alla sua morte ne sposò la vedova Teodolinda e fu eletto re (591). Concluse la pace coi Franchi, gli Unni e gli Avari. Venne a patti con i duchi ribelli di Verona e di Bergamo, appoggiati dall'esarca Callinico (tregua del 598-601); al riaccendersi delle ostilità, espugnò e distrusse Padova (601), Cremona e Mantova (603) e invase l'Istria, costringendo il nuovo esarca Smaragdo a stipulare una nuova e più duratura tregua e a versare la cospicua somma di 12.000 solidi d'oro. A. non riuscì, tuttavia, a eliminare i motivi di debolezza rappresentati dalla politica indipendente dei ducati periferici (Trento e il Friuli nell'Italia longobarda nord-orientale, Spoleto e Benevento in quella centro-meridionale). Anche per l'influsso della moglie cattolica, mantenne, dopo una campagna contro Roma (593-94) conclusa con la concessione di un tributo annuo da parte del papa, una politica conciliante verso il pontefice Gregorio Magno; volle il battesimo per il figlio Adaloaldo (603), modificando così, nella comune religione, le relazioni tra le popolazioni vinte e i Longobardi, prima ariani. Tuttavia favorì il clero/">clero sostenitore delle dottrine dei "Tre Capitoli", patrocinandone, con l'appoggio di s. Colombano, la causa presso Roma.
Re dei longobardi (m. Milano 615 o 616). Nel 591 sposò la vedova di Autari, Teodolinda, e fu eletto re. Concluse la pace con i franchi, gli unni e gli avari. Riuscì a ristabilire il controllo sui ducati di Verona e Bergamo, ma non su quelli periferici. Per influsso della moglie, favorì la diffusione ...
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 1 (1960)
Non longobardo di sangue, perché della stirpe dei Turingi, certo si era unito ai Longobardi quando avevano invaso l'Italia, e nelle loro schiere aveva guadagnato grande fama e raggiunto alti posti di comando, perché lo troviamo duca di Torino e cognato di Autari quando, il 5 sett. 590, questo re morì.
Il ...
Cognato del re Autari, duca di Torino, fu scelto come marito, col consenso dei duchi longobardi, da Teodolinda, vedova di Autari, e innalzato al trono nel maggio del 591. Bello della persona, valoroso in guerra, accorto, egli fu uno dei maggiori re longobardi, e intese, in circa venticinque anni di ...
re2 ‹ré› (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande stato; ex re; re...
re1 ‹rè› s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota della scala di do...