AGNOCASTO

Enciclopedia Italiana (1929)

AGNOCASTO (fr. gattilier; ted. Mülle, Keuschlamm)

Augusto Béguinot

È la Vitex agnus castus L. arbusto della famiglia delle Verbenacee (detto anche legno casto, albero del pepe, pepe dei monaci, ecc.), alto1-4 m. caratterizzato da foglie opposte, picciolate, digitate, con 5-7 foglioline lanceolate, bianco-tomentose di sotto, e da piccoli fiori irregolari violacei, raramente bianchi, disposti in glomeruli terminali muniti dì piccole bratteole e formanti una falsa spiga. Vegeta nei luoghi umidi e selvatici in prossimità del litorale in quasi tutta la regione mediterranea e nell'Asia occidentale sino in Persia, ed è spesso coltivato anche lungi dal litorale: storico esemplare è quello, di dimensioni addirittura arboree, dell'Orto botanico di Padova, che rimonta ai primi anni della fondazione di questo, essendo stato piantato attorno al 1550 (v. fig. 1).

Era noto sino dalla antichità per le sue presunte proprietà antiafrodisiache e, durante il Medioevo, chi aveva fatto v0to di castità portava con sé, a guisa di amuleto, frammenti del suo legno e ne mangiava i frutti: da ciò il suo nome.

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