BAMBAJA, Agostino Busti detto il

Enciclopedia Italiana (1930)

BAMBAJA, Agostino Busti detto il

Francesco MALAGUZZI VALERI

Scultore milanese. Nacque nel 1483 (per altri nel 1480), morì nel 1548. Sua opera firmata del 1513 è la tomba del poeta Lancino Curzio (nel Museo archeologico di Milano) con tre snelle figure delle Grazie che ricordano subito l'eleganza di Gian Cristoforo Romano. Del 1515 circa è la tomba di Gastone di Foix, finita anni dopo, oggi nel Museo archeologico milanese insieme con le sculture dello stesso B. per il monumento Birago, il quale andò distrutto e le cui parti furono disperse in collezioni e ville lombarde. Il Vasari, che poté vedere quell'opera, molto l'ammirò. Eseguì le sculture per il monumento al capitano Bua (morto nel 1529) a Treviso. Posteriori al 1537 sono le tombe Caracciolo e Vimercati nel duomo di Milano, e Orsini in S. Fedele. Con il fratello Polidoro fin dal 1512 lavorò agli stipendî della fabbrica del Duomo, i cui annuali lo ricordano.

Le collezioni mostrano varie sue statuette e fregi a ricche volute, piene di virtuosità sovraccariche secondo l'uso lombardo. Ma, specie nelle composizioni più complesse, il B. peccò nella distribuzione delle figure: così nei monumenti a Gastone di Foix e a Lancino Curzio. Più tardi, l'artista si contenne in maggior misura, ma perdette il calore espressivo che le belle figurette e qualche dolce figura della Madonna col Bambino avevano pur saputo comunicare.

Bibl.: F. Malaguzzi-Valeri, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, V, Lipsia 1911; G. Niccodemi, Il Bambaja, Brescia 1925.

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