AGOSTINO di Canterbury, santo

Enciclopedia Italiana (1929)

AGOSTINO di Canterbury, santo

Ubaldo Mannucci

Era abate del monastero dedicato da S. Gregorio Magno nella sua casa paterna a S. Andrea ad clivum Scauri, in Roma allorché fu prescelto dal papa per la missione agli Anglo-sassoni rimasti pagani. Partito nel 596 con 39 monaci, con lettere di presentazione per abati e vescovi franchi, approdò l'anno seguente all'isola di Thanet. Il re Etelberto del Kent - che già 20 anni prima, sposando la cattolica Berta di Francia aveva dovuto permetterle il libero esercizio della sua religione e di condur seco un vescovo, che officiava nella città regia di Canterbury (anticamente Durovernum) la chiesa bretone di S. Martino - accolse con benevola tolleranza i nuovi missionarî; interessante è la narrazione che Beda fa della processione con cui essi diedero inizio all'opera loro. Questa fu così efficace che già a Pentecoste del 597 il re ricevette il battesimo, e nel Natale successivo ben 10 mila persone furono pubblicamente battezzate. Il papa Gregorio espresse la sua gioia per tali successi in lettere a Berta (XI, 29) e al patriarca Eulogio di Alessandria (VIII, 30); volle poi che Virgilio vescovo di Arles consacrasse vescovo Agostino, che fissò la sua cattedra nella chiesa di S. Pietro in Canterbury; nel 601 gli inviò anche il pallio, ordinando la costituzione gerarchica delle regioni conquistate alla fede in dodici episcopati suffraganei.

Agostino si adoperò anche grandemente per amalgamare l'elemento celta o britanno con l'anglo-sassone; benché le differenze religiose si riducessero a cose secondarie (rito del battesimo, ciclo pasquale, forma della tonsura, ecc.) vide frustrati i suoi tentativi dalla tenacia dei Bretoni. Morì il 26 maggio del 604, lo stesso anno della morte di S. Gregorio. La sua missione segnò l'inizio della chiesa anglosassone, che tanta importanza ebbe per tutto il Medioevo, e spiega, con l'importazione della regola benedettina, il carattere prevalentemente monastico che la chiesa d'Inghilterra conservò fino a Enrico VIII.

Bibl.: Cfr. S. Greg. M., Reg., Epist., IX; Beda, Hist., II, 2-4; Acta SS., 26 maggio; G. F. M(aclear), in Dict. of christ. Biogr, I, col. 225; J. Mason, The Mission of St. Augustine according to the original documents, Cambridge 1897; J. Brou, S. Augustin de Cant. et ses compagnons, Parigi 1897; F. Cabrol, L'Angleterre chrétienne avant les Normands, 2ª ed., Parigi 1909; U. Berlière, L'Ordine monastico, trad. ital., Bari 1928.

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