Medebàch, Agostino Raimondo Girolamo

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Attore (n. Roma 1706 circa - m. 1790 circa); entrato a Venezia (1739) nella compagnia dei ballerini da corda e commedianti di G. Raffi, ne sposò la figlia, Teodora. Nel 1740 trasformò la compagnia in un gruppo di comici e si esibì con successo nei maggiori teatri. A Livorno incontrò C. Goldoni con cui stipulò (1748) un contratto quadriennale. Ebbero così inizio l'attività di riforma del teatro comico di Goldoni e la fortuna di M., che si distinse in parti scritte appositamente per lui nella Vedova scaltra, La famiglia dell'antiquario, La bottega del caffè, La locandiera, ecc. Nel 1753 Goldoni abbandonò la compagnia e fu sostituito da P. Chiari, le cui commedie avventurose contribuirono a tenere vivo l'interesse del pubblico. Lasciata Venezia (1760), M. recitò in altre città, poi, con minore successo, di nuovo a Venezia, che lasciò definitivamente nel 1780. La prima moglie Teodora Raffi (Lucca 1723 - Venezia 1761), attrice e ballerina, interpretò commedie goldoniane scritte per lei (impareggiabile Vedova scaltra) e La pastorella fedele di Chiari. Il figlio Giovanni Battista (n. Venezia dopo il 1740 - m. dopo il 1798), poco fortunato come capocomico, fu discreto attore.

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