Alarico II re dei Visigoti. - Successe al padre Enrico il 28 dic. 484. Ariano, aveva perseguitato i cattolici del suo regno, confinante a NE della Gallia con il regno franco di Clodoveo. Questi, fattosi cattolico, preparò una spedizione contro A., che, a tale minaccia, mitigò la persecuzione e promulgò (506) il Breviario per le popolazioni romane sottomesse, al fine di riconciliarsele. Fallito il tentativo di mediazione del re degli Ostrogoti Teodorico, suocero di Alarico e cognato di Clodoveo, A., scontratosi con Clodoveo, fu battuto e ucciso (507) a Vouillé (Campus Vogladensis) presso Poitiers. In seguito a tale sconfitta, il dominio visigoto nelle Gallie si ridusse fortemente, venendo annesso in parte da Clodoveo, in parte da Teodorico.
Alarico II Re dei visigoti (m. Vouillé 507). Successe al padre Enrico il 28 dic. 484. Ariano, aveva perseguitato i cattolici del suo regno, confinante a N-E della Gallia con il regno franco di Clodoveo. Questi, fattosi cattolico, preparò una spedizione contro Alarico II , che, a tale minaccia, mitigò ...
Fu eletto re dei Visigoti nel 485, alla morte di suo padre Enrico. Il regno confinava allora, a NE. della Gallia, con il regno franco di Clodoveo. Questi, dopo essersi assai allargato ad E., si propose d'invadere le terre visigote delle Gallie. La sua conversione al cattolicesimo (496) gli procurò in ...
alariciano agg. – Di Alarico, e in partic. di Alarico II re dei Visigoti, che regnò dal 484 al 507; a lui si deve la Lex romana Wisigothorum, comunem. indicata come Breviario Alariciano, corpo di norme estratte dal diritto romano pregiustinianeo, che...
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra il 4° e il 6° sec., in...