Haller, Albrecht von. - Fisiologo e poeta svizzero (
Vita e attivitàAllievo a Leida di
OpereTra le sue altre opere scientifiche meritano di essere citate anche: Primae lineae physiologiae (Gottinga 1744); pubblicò inoltre lavori bibliografici di botanica (Bibliotheca botanica,
In campo letterario H. si fece notare come poeta, ottenendo il plauso di Bodmer, col volumetto Versuch schweizerischer Gedichte (1732). Il poemetto Vom Ursprung des Übels (1734), chiaramente influenzato dalla teodicea di Leibniz, conferma la sua tendenza alla poesia di meditazione. Sulla stessa traccia della poesia ideologica si colloca l'Unvollkommenes Gedicht über die Ewigkeit (1736). Ma l'opera poetica di gran lunga più importante è il già citato poema giovanile Die Alpen, scritto in solenni strofe di versi alessandrini, opera sostanzialmente descrittiva incentrata sul tema del contrasto fra vita artificiosa di città e vita schietta a contatto con la natura. Dell'età matura sono i romanzi, carichi di intenti politici, Usong, letterariamente il più felice, Alfred, König der Angelsachsen (1773), Fabius und Cato (1774); postumo apparve il diario Tagebuch seiner Beobachtungen über Schriftsteller und über sich selbst, ricordato sopra.