Lukašenko ⟨-šènkë⟩, Aleksandr (bielorusso: Aljaksandr Rygovič Lukašenka). - Uomo politico bielorusso (n. Kopys 1954). Laureato in economia presso l'università di Mogilev (1974), fino al 1982 militò nell'esercito sovietico. Nel 1990 venne eletto al Soviet bielorusso. Fondò il partito Comunisti per la democrazia e si oppose allo scioglimento dell'URSS avvenuto nel 1991. Nel 1993 ebbe l'incarico di presiedere una commissione di controllo sulla corruzione, ottenendo una vasta popolarità. Nel 1994 si candidò e risultò eletto con percentuali plebiscitarie alla carica di presidente della Bielorussia, divenuta indipendente; una volta eletto, attraverso una serie di referendum e riforme, ha rafforzato i suoi poteri a scapito del parlamento, assicurandosi anche la possibilità di ricevere successivi mandati. Sul piano internazionale ha perseguito una politica di alleanza con la Russia. Gli osservatori internazionali hanno giudicato irregolari sia le presidenziali del 2006 e del 2010, che hanno sancito la quarta vittoria di L., sia le parlamentari del 2008 e del 2012, in cui tutti i seggi del Parlamento sono stati assegnati a esponenti del suo partito; nell'ottobre 2015 l'uomo politico ha prevedibilmente ottenuto il quinto mandato presidenziale, ricevendo l'83,4% dei consensi.