MARTELLI, Alessandro

Enciclopedia Italiana (1934)

MARTELLI, Alessandro


Geologo, nato a Caltanissetta da famiglia toscana il 25 novembre 1878. Conseguì la libera docenza a Firenze. Professore di geologia e mineralogia applicata nel R. Istituto superiore forestale e agrario di Firenze dal 1910 al 1927, anno in cui venne chiamato a ricoprire la cattedra di geologia dell'università di Roma, ove tuttora insegna.

La sua attività si è esplicata in numerose pubblicazioni di petrografia, di geologia, di geologia applicata alle foreste, all'agricoltura, di geologia economica, di idrologia; oltre a una rilevante produzione di studî relativi alle applicazioni della scienza. Una prima serie di lavori, che gli procurarono (1904) il premio reale dei Lincei, riguardano la geologia della Dalmazia, del Montenegro, dell'Albania e di alcune delle Isole Ionie. Nel campo petrografico geologico notevoli i suoi studî sull'isola d'Ustica e sul gruppo eruttivo di Nisiro nel Mar Egeo. Recentemente la sua opera scientifica si è volta alle applicazioni pedologico-agrarie e minerarie.

Opere principali: Studio geologico del Montenegro sud-orientale e littoraneo (Roma 1908); L'isola d'Ustica (ivi 1912); Ricerche geologiche sugli Acrocerauni e i dintorni di Valona (ivi 1912); L'isola di Stampalia (ivi 1913); Il gruppo eruttivo di Nisiro nel Mar Egeo (ivi 1917); Il problema nazionale delle forze idrauliche e i serbatoi montani (Firenze 1919); Ricerche sui terreni forestali della Val di Fiemme (ivi 1923); Il problema nazionale del petrolio (Roma 1925); Sui fosfati di Koisser (ivi 1926).

Notevole la sua attività politica come interventista e volontario di guerra, poi come fascista e deputato, infine come sottosegretario di stato alle Ferrovie e ministro dell'Economia nazionale. Presiede oggi all'Azienda generale italiana petrolî, nella quale ha organizzato un piano razionale di ricerche petrolifere su vasta scala.