SPECCHI, Alessandro

Enciclopedia Italiana (1936)

SPECCHI, Alessandro

Vincenzo Golzio

Architetto e incisore, nato a Roma nel 1668, ivi morto il 16 novembre 1729.

Nel 1711 lo S. venne eletto accademico di San Luca. Secondo L. Pascoli, egli fu scolaro di Carlo Fontana.

La sua prima opera importante fu il porto di Ripetta, ora scomparso, che fu incominciato nel 1703. In questo lavoro lo S. fu assistito da Carlo Fontana. Circa l'anno 1706 egli, insieme con Filippo Barigioni e con lo stesso Fontana, attese a edificare su disegni di Carlo Maratti la cappella di San Fabiano nella chiesa di San Sebastiano fuori le mura. Intorno al 1727 fu probabilmente compiuto nella parte edificata dallo Specchi il palazzo De Carolis (ora del Banco di Roma), che, secondo l'espressione del Milizia, "fra i soliti abusi ha non so che di gaio". Lo Specchi rifabbricò inoltre il palazzo Pichini, originariamente opera del Vignola, ampliò e rinnovò il palazzo Albani-Del Drago, restaurò il palazzo Verospi (ora del Credito Italiano), e costruì il portico della basilica di San Paolo fuori le mura, poi sostituito da quello di Antonio Canevari, anch'esso distrutto.

Nel pontificato di Innocenzo XIII (1721-1724) cominciò anche a edificare le stalle del Palazzo pontificio sul Quirinale, finite dal Fuga nel 1731.

Lo S. è anche ricordato accanto a Francesco De Sanctis come autore della scalinata della Trinità dei Monti, e benché la storia della costruzione escluda una vera e propria collaborazione, si deve ammettere che il progetto da lui disegnato non rimase senza effetto su quello eseguito dal De Sanctis, e infatti la monumentale scalinata sembra avere il proprio modello nel porto di Ripetta.

Come incisore, lo Specchi illustrò varie opere di Carlo Fontana (Templum Vaticanum; Discorso sopra il Monte Citatorio; Trattato delle acque correnti; Discorso sopra le cause delle inondationi del Tevere, ecc.); disegnò e intagliò Il quarto libro del nuovo teatro dei palazzi in prospettiva di Roma moderna..., pubblicato nel 1699; varie tavole dello Studio di architettura civile, pubblicato dal 1702 al 1721, e una serie di grandi tavole uscite separatamente tra il 1687 e il 1703.

Bibl.: L. Pascoli, Vite de' pittori, scultori ed architetti moderni, II, Roma 1736, p. 549; F. Milizia, Memorie degli architetti, II, Parma 1781, p. 293; id., Roma delle belle arti del disegno, Bassano 1787, p. 196; E. Hempel, Die spanische Treppe, in Festschrift Heinrich Wölfflin, Monaco 1924; Th. Ashby e S. Welsh, A. S., in The Town Planning Review, dicembre 1927; A. E. Brinckmann, Die Baukunst des 17. und 18. Jahrh. in den romanischen Ländern, 5ª ed., Wildpark-Potsdam 1930, passim; E. Coudenhove-Erthal, Carlo Fontana, Vienna 1930, passim; Archivio di San Luca.