Huber, Alex

Enciclopedia dello Sport (2004)

Huber, Alex

Alessandro Gogna

Germania • Trostberg (Baviera), 30 dicembre 1968

Può essere considerato con Mauro Bole il più grande interprete delle nuove capacità sulle grandi pareti, dal 1995 a oggi. Insieme al fratello Thomas forma una coppia davvero unica, in grado di alternarsi come capocordata al di sopra dell'8a su tutti i terreni. Alcuni suoi exploit in falesia sono ancora oggi irripetuti (Berchtesgadener Alpen: 'Om', il secondo 9a al mondo, 1992; a Schleierwasserfalle: 'Gambit', 8c, 1993; 'Weisse Rose', 8c+, 1994; 'Black Power', 8c+, 1994; 'Open Air', 9a, 1996). Nel 1986 aveva già salito a vista la 'via Fortuna', sulla Marmolada. Nel 1995 sul Karakorum, salì in prima ascensione lo Sperone Est dello Spaldang 5590 m (1000 m di 5.12b), a El Capitán ripeté in libera la 'Salathé' (5.13b), quindi aprì la via 'Free Rider'. Nel 1997, dopo la parete Nord dell'Eiger d'inverno, dal 12 al 21 giugno compì la prima salita della parete Ovest del Latok II nel Karakorum (2200 m, 5.10c/A3+, 26 lunghezze oltre al canale iniziale), impresa senza precedenti che lo portò ai vertici mondiali, compiuta con il fratello Thomas, Toni Gutsch e Conrad Anker. Nel 1998 in Scozia aprì 'Great Escape', nei Cairngorms, esempio di dry tooling estremo, una nuova disciplina alpinistica che prevede la progressione su terreno misto (roccia e ghiaccio) con piccozze e ramponi. Nello stesso anno a El Capitán con il fratello salì in libera 'El Niño' (5.13c) e 'Free Rider' (5.12d) e in Himalaya il Cho Oyu 8153 m. Nel 1999, in Austria, aprì 'Raptor' (M10-) al Thunklamm, altra salita di misto estremo, poi nel Karakorum, il 9 agosto e in sole 22 ore, salì con il fratello la Cima Sud del Latok IV (6445 m) per la parete Sudovest (1400 m). Nel 2000 a El Capitán compì la prima libera di 'Golden Gate' (5.13b), mentre sulla Nord della Cima Ovest di Lavaredo, in pieno inverno, aprì da solo 'Bellavista' (5.12c/A4), usando per assicurazione e progressione soltanto chiodi normali. Il 18 luglio 2001 liberò 'Bellavista' (8c); in settembre a El Capitán, assieme a Max Reichel, collegò 35 lunghezze di diverse vie, che poi dal 3 al 5 ottobre concatenò in libera (5.13b) per costituire un nuovo itinerario che battezzò 'El Corazón'.

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