Carrel ‹karèl›, Alexis. - Chirurgo e fisiologo francese (Sainte-Foy-les-Lyon, Rodano, 1873 - Parigi1944). Diresse la divisione di chirurgia sperimentale del Rockefeller institute for medical research di New York. Nel 1912 gli fu assegnato il premio Nobel per la medicina, per le numerose e importanti ricerche sulla sutura dei vasi sanguiferi e sul trapianto d'organi. Ha dimostrato la possibilità di trapiantare con successo, in un nuovo ospite, il rene di cane anche a un mese di distanza dal prelevamento, purché mantenuto a bassa temperatura. Va anche ricordato per aver sviluppato il metodo della coltura dei tessuti in vitro. Molto noto e tradotto in varie lingue il suo libro L'homme, cet inconnu (1935). Accademico pontificio dal 1936.
Chirurgo e fisiologo francese (Sainte-Foy-les-Lyon, Rodano, 1873 - Parigi 1944). Diresse la divisione di chirurgia sperimentale del Rockefeller Institute for medical research di New York. Nel 1912 gli fu assegnato il premio Nobel per la medicina, per le ricerche sulla sutura dei vasi sanguigni e sul ...
(IX, p. 155). - Chirurgo e fisiologo, accademico pontificio dal 1936, morto a Parigi il 5 novembre 1944. Tornato in Francia dagli S. U. nel maggio 1940, aveva accettato una carica scientifica dal governo di Vichy (Fondazione per lo studio delle relazioni umane) che dovette abbandonare dopo la liberazione ...
Chirurgo e fisiologo, nato a Sainte-Foyles-Lyon (Francia) il 28 giugno 1873. Laureato in scienze e in medicina, fu interno negli ospedali di Lione dal 1896 al 1900 e prosettore dal 1900 al 1902. Addetto al Rockefeller Institute for Medical Research in New York City nel 1906 e membro di quell'istituto ...