HOUSMAN, Alfred Edward

Enciclopedia Italiana (1933)

HOUSMAN, Alfred Edward

Mario Praz

Poeta e latinista, nato nello Shropshire il 26 marzo 1859: fratello maggiore di Laurence Housman, scrittore e artista. Nel 1892 fu nominato professore di latino all'University College di Londra, e nel 1911 alla stessa cattedra presso l'università di Cambridge, ove è Fellow del Trinity College.

Conoscitore profondo delle letterature classiche, ha curato un'edizione magistrale dell'Astronomicon di Manilio (in varie parti, 1903-1930), ed edizioni di Giovenale (1905) e di Lucano (1926) di grande valore. I suoi emendamenti congetturali a testi classici, specie latini, sono celebri per ingegnosità ed evidenza. Ma il suo titolo maggiore alla popolarità è l'opera poetica contenuta nei due volumi A Shropshire Lad (1896) e Last Poems (1922), col quale ultimo egli sembra ritenere chiusa la sua carriera di poeta. In tutto un centinaio di poesie limitate a pochi temi, di una classica felicità di frase, spesso epigrammatica, e d'ispirazione colorata di melanconia e di pessimismo, affine a quella di Thomas Hardy. Poeta eccezionale, è apparso già perfetto nella sua prima opera, che ha avuto tanta risonanza e influenza tra i giovani. Benché nutrita di classici, l'opera di Housman ha l'agile ritmo delle ballate popolari, e i suoi accenti, appunto perché celano l'arte, son così diretti ed efficaci. Tra le poesie più celebri ricordiamo Be still, my soul, be still nel primo volume, e l'Epitaph on an Army of Mercenaries nel secondo.

Bibl.: J. B. Priestley, The Poetry of A. E. Housman, in The London Mercury, VII (1923), pp. 171-184; R. Brenner, Ten Modern Poets, Londra 1930; C. Williams, Poetry at Present, New York 1930.

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