ALLUCE

Enciclopedia Italiana (1929)

ALLUCE (lat. allux, hallus)

Riccardo Dalla Vedova

Il dito grosso del piede o primo dito. È l'omologo del pollice della mano e, come questo, ha due sole falangi, riunite dalla articolazione interfalangea; a sua volta la prima falange si unisce al primo metatarso con l'articolazione metatarso-falangea, e perciò la descrizione dell'alluce si collega con quella del piede (v.).

Nell'uomo le funzioni dell'alluce si riferiscono alla statica del corpo e alla deambulazione, nei quadrumani invece l'alluce è anche prensile. In neurologia è assai importante il movimento riflesso dell'alluce che va sotto il nome di segno di Babinski. In patologia medica sono descritti, nel capitolo delle acropatie (v.), i disturbi di circolazione e d'innervazione ai quali questo dito può andare soggetto. Le deformità congenite di questo dito non sono frequenti; si possono avere una macrosomia circoscritta (o macrodattilia), e questa di solito è estesa anche al metatarso relativo, e una microdattilia dell'alluce. Meno rara è la duplicità dell'alluce (esadattilia), che può limitarsi al solo segmento distale o, più spesso, può interessarne ambedue le falangi, estendendosi a volte a tutta la prima raggiera scheletrica del piede.

L'alluce può partecipare ad una ectrodattilia (mancato sviluppo) che di solito colpisce tutte e cinque le dita; come può essere compreso in una sindattilia (saldamento delle dita); questa però più di frequente colpisce le altre dita.

Situato nella direzione del pilastro mediale della volta anteroposteriore del piede, l'alluce segue la deviazione del primo metatarso verso l'esterno, che rappresenta una delle componenti essenziali della frequentissima deformità da appiattimento. A questa deviazione dell'alluce (valgismo) si accompagna spesso deformità a martello di una o di talune delle altre dita del piede.

Ma l'alluce valgo non è sempre secondario, perché può deformarsi in valgismo, anche senza che il metatarso e il tarso partecipino alla deformità, da adattamento a malpropria calzatura; mentre è rara la deformità in varismo, nella quale l'alluce è deviato verso il piano sagittale mediano del corpo.

In confronto con le altre dita del piede l'alluce è colpito meno di frequente da osteomieliti tubercolari (spina ventosa); mentre, pur risultando di strutture più valide, più di frequente delle altre dita è esposto a lesioni traumatiche; perché più soggetto a cause occasionali per la sua sede, per la sua maggiore lunghezza e per il suo maggiore volume.

L'alluce è particolarmente soggetto alle ulcerazioni del solco ungueale (esterno), da penetrazione del margine dell'unghia nel solco stesso, con formazione di una escrescenza granuleggiante e suppurante (unghia incarnita).

È sede non raramente di esostosi della sua seconda falange, impiantate sulla sua superficie dorsale, causa di molesti fatti dolorosi per il loro sviluppo subungueale, determinante compressione sui tessuti molli che le separano dall'unghia.

L'articolazione metatarso-falangea dell'alluce può andare soggetta ad osteo-artriti croniche (specialmente tubercolari); ma con particolare predilezione è colpita da osteo-artrosi (gottose e di altra natura). L'alluce eccezionalmente è sede di tumori.

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