Altézza

Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)

altezza


altézza [Der. del lat. altitia, da altus "alto"] [LSF] Una delle tre dimensioni di un corpo, di solito quella verticale. ◆ [GFS] Con rifer. alla superficie terrestre, la distanza da questa (o da altra superficie di riferimento), valutata lungo la verticale (a. relativa); se ci si riferisce alla superficie del geoide (cioè al cosiddetto livello medio marino), si parla di a. assoluta, o altitudine (→ quota). ◆ [MCF] A. cinetica o di arresto: v. idrodinamica: III 152 b. ◆ [ALG] A. di una piramide, o di un cono: il segmento della perpendicolare condotta dal vertice alla base, e la sua misura. ◆ [ASF] A. di un astro: una delle coordinate astronomiche altazimutali: v. coordinate astronomiche: I 756 e. Si distingue l'a. apparente, quale viene misurata, dall'a. vera, cioè corretta dall'errore dovuto alla rifrazione atmosferica (v. ottica atmosferica: IV 356 d). ◆ [ALG] A. di un parallelepipedo (rettangolo o no): la distanza tra i piani paralleli contenenti le due basi. ◆ [ALG] A. di un parallelogramma (in partic. di un rettangolo): la distanza tra due lati opposti, tra loro paralleli (ciascuno dei quali può essere assunto come base). ◆ [ACS] A. di un suono: lo stesso che acutezza, caratteristica che è in relazione con la frequenza (o, per suoni non puri, con lo spettro di frequenza) e si esprime in mel: v. acustica musicale: I 39 e. ◆ [ALG] A. di un triangolo: relativa a un lato assunto come base, è il segmento (e la misura di questo segmento) della perpendicolare condotta dal vertice opposto alla base sino ad essa o al suo prolungamento. ◆ [MCF] A. idrodinamiche: per una corrente fluida, l'a. cinetica (v. sopra) e l'a. piezometrica (v. oltre). ◆ [GFS] A. ortometrica: v. coordinate terrestri: I 762 e. ◆ [MCF] A. piezometrica: lo stesso che carico piezometrico: v. idrodinamica: III 152 b. [ELT] A. virtuale di riflessione ionosferica: v. radiopropagazione: IV 718 f. ◆ [GFS] A. virtuale di strati ionosferici: nei radiosondaggi verticali ionosferici, quella ottenuta come semiprodotto della velocità c della luce nel vuoto per il ritardo d'eco (intervallo tra l'emissione di un impulso di sondaggio e la ricezione del suo eco), cioè l'a., maggiore di quella vera, che si avrebbe se la velocità del segnale fosse sempre c (essa va invece diminuendo, sino ad annullarsi, in prossimità della zona di riflessione, ove l'a. virtuale diventa infinitamente grande): v. ionosfera: III 300 d e Fig. 2.1. ◆ [GFS] Anomalia di a.: v. geodesia: III 16 a. ◆ [ASF] Cerchio di a.: cerchio minore (c nella fig.) tracciato sulla sfera terrestre, avente per centro la proiezione A' su essa, dal suo centro, di un astro A e per raggio il complemento dell'a. h di A misurata da un osservatore O in un certo istante; ha particolare importanza in quanto è il luogo degli zenit di tutti gli osservatori che nel medesimo istante misurano la stessa a. di quell'astro, onde lo zenit dell'osservatore (in partic., il punto-nave nell'astronomia navale) è dato da una delle due intersezioni di due cerchi di a. relativi a due distinti astri. ◆ [ACS] Soglia di discriminazione di a.: v. acustica musicale: I 40 a.

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