SIZA, Álvaro

Enciclopedia Italiana - IX Appendice (2015)

SIZA, Alvaro

Francesca Romana Moretti

SIZA, Álvaro (propr. Siza Vieira de Melo, Álvaro Joaquim)

Architetto portoghese, nato a Matosinhos il 25 giugno 1933. La sua architettura, internazionalmente riconosciuta, è caratterizzata da ciò che egli stesso ha definito semplicità, ovvero la capacità di accettare le complessità e contraddizioni del progetto contemporaneo senza forzature né spettacolarizzazione, adottando metodologie pragmatiche, mai del tutto teorizzate, incentrate sugli aspetti tettonici che lo avvicinano a una sua passione giovanile: la scultura. Tra i numerosi premi e le onorificenze ricevuti, si ricordano il Pritzker prize nel 1992, il premio Wolf per le arti nel 2001, la Gold Medal del RIBA (Royal Institute of British Architects) nel 2009, il Leone d’oro alla carriera in occasione della XIII Mostra internazionale di architettura della Biennale di Venezia nel 2012. Numerose anche le lauree ad honorem conferitegli dalle università di Valencia, Losanna, Palermo, Santander, Lima e Coimbra.

Durante gli studi presso l’Università di architettura di Porto, dove ha conseguito la laurea nel 1955, ha collaborato con lo studio di Fernando Távora, suo insegnante e caposcuola dell’allora Escola de belas artes do Porto, fino al 1958, anno in cui ha aperto un suo studio a Porto. Dal 1966 ha insegnato in molte università, tra cui la Harvard University, la University of Pennsylvania, la Universidad de Los Andes a Bogotà, l’Ecole Polytechnique di Losanna; ha inoltre tenuto la cattedra di costruzioni dell’Università di Porto come professore di ruolo dal 1976.

Fin dagli anni Settanta, con l’adesione al SAAL (Serviço Ambulatório de Apoio Local), nato per migliorare le condizioni abitative dei quartieri popolari portoghesi, S. è stato impegnato in progetti di grande rilevanza sociale; in tale linea si colloca anche l’intervento nel quartiere Kreuzberg a Berlino, realizzato in occasione dell’IBA (Internationale Bauausstellung Berlin), nel 1984. Tali prime opere lo hanno imposto all’attenzione della critica architettonica internazionale e gli sono valse una lunga serie di incarichi importanti in Portogallo, Spagna, Paesi Bassi, Germania e Italia.

Tra i molti progetti recenti si ricordano l’installazione del giardino delle Vergini (2012) a Venezia; il centro di ricerca e design Amore Pacific (2010) con Carlos Castanheira e Kim Jong Kyu, a Yongin-si, nella Repubblica di Corea; l’edificio per uffici e il laboratorio Novartis Campus a Basilea, inaugurato nel 2011; l’ampliamento (2011) per l’Università spagnola di Bilbao Bizkaia Aretoa; il Mimesis Museum (2011) con Castanheira & Bastai Arquitectos Associados + Jun Sung Kim a Paju Book City, ancora nella Repubblica di Corea. A Napoli si segnalano il riuscito e sobrio recupero del MADRE (Museo d’Arte contemporanea DonnaREgina, 2007) e la centrale stazione Municipio della linea 1 della metropolitana inaugurata nel maggio del 2015.

Bibliografia: Álvaro Siza e Napoli. Affinità di Gabriele Basilico e Mimmo Jodice, a cura di M. Santangelo, Napoli 2004; «Area», 2008, 101, nr. monografico: Álvaro Siza; C. Castanheira, Álvaro Siza. The function of beauty, London 2009; «El Croquis», 2010, 68-69, nr. monografico: Álvaro Siza 1958-2000; U. Jehle-Schulte Strathaus, Álvaro Siza. Novartis Campus Virchow 6, Basel 2012; Ph. Jodidio, Álvaro Siza. Complete works 1952-2013, Köln 2013.

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