AMARILDO Tavares de Silveira

Enciclopedia dello Sport (2002)

AMARILDO Tavares de Silveira

Alberto Costa

Brasile. Campos, 29 giugno 1939 • Ruolo: ala • Esordio in serie A: 15 settembre 1963 (Mantova-Milan, 1-4) • Squadre di appartenenza: 1953-58: Flamengo; 1958-63: Botafogo; 1963-67: Milan; 1967-70: Fiorentina; 1970-72: Roma; 1972-74: Vasco da Gama • In nazionale: 23 presenze e 7 reti (esordio: 30 aprile 1961, Paraguay-Brasile, 0-2) • Vittorie: 2 Campionati di Rio (1961, 1962), 1 Torneo Rio-São Paulo (1961), 1 Campionato del Mondo (1962), 1 Campionato italiano (1968-69), 1 Coppa Italia (1966-67) • Carriera di allenatore: Fiorentina (giovanili, 1974-78), Botafogo (giovanili, 1978-81), Sorso (1981-83), Espérance Tunisi (1984-87), Rondinella M.F. (1987-88), Turris (1988-90), Fiorentina (allenatore in seconda, 1990-91), Pontedera (1991-92)

Attaccante dotato di grandi mezzi tecnici e notevole fantasia, piccolo di statura e soprannominato il garoto ("ragazzo"), è penalizzato da un carattere irrequieto. Il Milan lo acquista dal Botafogo nel 1963, dopo il successo ottenuto dalla nazionale brasiliana al Mondiale cileno del 1962 in cui ha sostituito l'infortunato Pelé. Con i rossoneri vince soltanto una Coppa Italia. Lo scudetto arriva a Firenze, nel 1969, nonostante una frattura alla gamba rischi di compromettergli la carriera. Nel 1970 passa alla Roma, dopo avere scontato una lunga squalifica. Al termine della sua avventura in Italia saranno 32 le giornate di stop inflittegli dalla giustizia sportiva per le sue intemperanze in campo.

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