• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le App
    • Skill
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

ANDREA da Barberino

di Giulio Dolci - Enciclopedia Italiana (1929)
  • Condividi

ANDREA da Barberino

Giulio Dolci

Nato verso il 1370 in Barberino di Valdelsa da Iacopo dei Mangabotti; testò nel 1431; s'ignora quando morì. Fu maestro di canto e "romanzatore", cioè traduttore e compilatore in volgare di romanzi francesi di cavalleria, che probabilmente recitava in pubblico. Tra le molte sue opere (Storie Narbonesi, Storia di Ugone dí Alvernia, Aspromonte, Discesa di Guerino all'Inferno, I Reali di Francia, il Guerin Meschino) ebbero singolare fortuna le ultime due, che ancora si stampano, a delizla e svago del popolo, specialmente delle campagne. Nei Reali di Francia (1a ed., Modena 1491) è narrata, con citazione di presunte fonti storiche, la favolosa storia della stirpe reale francese da Fiovo, figlio di Costantino imperatore, sino a Carlo Magno. L'opera viene a essere una specie d'introduzione generale al ciclo carolingio e soddisfa con la precisione delle sue genealogie alla fanciullesca curiosità del popolo.

Nei primi tre libri si narra la conversione di Costantino e di Costanzo suo figlio (Fiovo dopo il battesimo); il matrimonio di quest'ultimo, dopo varie peripezie e valorose imprese, con Brandoria e la sua assunzione al trono di Francia. Da Sanguino, cugino di Fiovo, ha origine inveee la casa Maganza, covo di traditori. Ma ecco che Fiovo succede a Costantino nell'impero, e cede a suo figlio Fiorello il trono di Francia. Il figlio di Fiorello, Fioravante, bandito per avere offeso il suo maestro, è fatto prigioniero da Balante, re di Balda, ma è liberato da Dusolina, figlia di Balante: i due, dopo molte avventure, alfine si sposano. Ma la povera Dusolina è accusata di aver tradito il marito, ed è abbandonata coi suoi due figli in un deserto: ed è questo l'episodio che più commuove il nostro popolo. Solo dopo molto tempo Fioravante riconosce i suoi figli, Gisberto ed Ottaviano; il primo gli succede come re di Francia; il secondo diventa re di Balda. A Gisberto succede Michele; a Michele, Agnolo Costantino; ad Agnolo, Pipino.

Negli altri tre libri, sono narrate anzitutto le avventure di Buovo d'Antona, discendente di Ottaviano, e della moglie di lui, Drusiana; poi quelle dei loro figliuoli; infine si tratta del matrimonio di Pipino con Berta, della sostituzione di quest'ultima, per opera dei Maganzesi, con Elisabetta; della nascita di Carlo Magno. Questi riesce a riavere il trono occupato dai figli di Elisabetta, ma è costretto a bandire la sorella Berta e l'amante di lei, Milone d'Anglante. Da essi nasce, a Sutri, Orlando; e a Sutri egli è ritrovato da Carlo Magno, diretto a Roma per cingervi la corona imperiale. Col ritorno di tutti a Parigi terminano i Reali: infatti, a questo punto, era raggiunto lo scopo di maestro Andrea, che si proponeva di raccontare i precedenti degli avvenimenti trattati nei romanzi cavallereschi.

Nel Guerin Meschino (1a ed., Padova 1473) è raccontato, con elementi di gran lunga più immaginosi e fantastici, come il figlio di Milone, cresciuto ignorando la sua origine, riesca, attraverso avventure meravigliose in paesi misteriosi e strani, dopo eroiche prove, ad occupar Durazzo, già dominio dei suoi, e a liberare dalla prigionia il padre e la madre.

Edizioni: I Reali di Francia, a cura di G. Vandelli, Bologna 1892-1900 (solo i primi quattro libri; mancano ancora gli ultimi due); Le storie Narbonesi, pubbl. da C. I. Isola, Bologna 1873-1887; La storia di Ugone d'Alvernia, per cura di F. Zambrini, e A. Bacchi della Lega, Bologna 1882; La discesa di Guerino allo Inferno per cura di R. Renier, Bologna 1882. È inedito l'Aspromonte, di cui però lo Zambrini pubblicò ad Imola varî brani tra il 1879 e il 1881.

Bibl.: P. Rajna, Ricerche sulle fonti dei Reali di Francia, Bologna 1872.

Vedi anche
Guerin Meschino Settimanale satirico, umoristico, illustrato, fondato a Milano nel 1882 e durato fino al 1950. Traeva il nome dal titolo di un romanzo cavalleresco in prosa di 8 libri di Andrea da Barberino. ciclo carolingio Nell’ambito delle Chansons de geste (➔), l’epopea delle guerre di Carlomagno contro i Sassoni (Saisnes), delle spedizioni in Italia contro i Saraceni (Aspremont), contro i Longobardi (Désier), contro un vassallo ribelle (Jean de Lanson), della rotta di Roncisvalle e della strage alla quale andò incontro ... Eginardo (fr. Éginhard, ted. Einhard, lat. Einhardus). - Cronista franco (n. Maingau, valle inferiore del Meno, 770 circa - m. 840). Visse dal 796 circa alla corte di Carlomagno, ad Aquisgrana; fu poi nominato da Ludovico il Pio consigliere del suo primogenito Lotario. Rimasto vedovo (836), si fece prete, e finì ... Svèvo, Italo Svèvo, Italo. - Pseudonimo dello scrittore Ettore Schmitz (Trieste 1861 - Motta di Livenza 1928). È ritenuto uno dei principali esponenti della cultura mitteleuropea. Nei suoi tre romanzi Una vita (1892, ma con data 1893), Senilità (1898), e La coscienza di Zeno (1923), sono espressi i tratti salienti ...
Altri risultati per ANDREA da Barberino
  • Andrèa da Barberino
    Enciclopedia on line
    Cantastorie (n. Barberino di Valdelsa 1370 circa - m. dopo il 1431), fu il maggiore dei cantambanchi fiorentini; i suoi romanzi in prosa volgare, dove sono raccolte, coordinate e rifuse con arte umile, ma precisa, le leggende carolinge vive nella cultura italiana, ebbero grande e durevole fortuna. Popolarissimi, ...
Vocabolario
àlbero di sant’Andrèa
albero di sant'Andrea àlbero di sant’Andrèa locuz. usata come s. m. – Pianta della famiglia delle ebenacee (Diospyros lotus), nota anche con i nomi di legno santo, loto falso, loto d’Egitto, guaiaco falso; originaria dell’Asia, ha foglie...
barberina
barberina s. f. [dal cognome Barberini]. – Nome delle monete, spec. di quelle d’argento o di mistura da 5 soldi, coniate in Avignone dal 1637 con il nome e l’effigie di papa Urbano VIII Barberini.
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le App
    • Skill
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali