ZANZOTTO, Andrea

Enciclopedia Italiana - VI Appendice (2000)

ZANZOTTO, Andrea (App. IV, iii, p. 868)

Roberto Deidier

Poeta. Con la pubblicazione di Fosfeni (1983) e di Idioma (1986), Z. ha portato a termine la trilogia di cui Il galateo in bosco (1978, 1979²) aveva rappresentato il primo momento. In queste tre raccolte, legate da un comune interrogativo sul senso dell'esistenza e della sua espressione linguistica, affiorano diversi nuclei tematici, quali la morte e la Grande guerra, la devastazione umana e linguistica in un Veneto divenuto geografia simbolica, l'arcaicità del passato e la velocità del presente, dalla cui morsa l'io poetante tenta di riscattarsi, ricercando una dimensione più autentica attraverso l'incontro con l'altro da sé.

Sul versante della prosa, Z. ha riordinato e raccolto i contributi di carattere creativo in Racconti e prose (1990); quelli saggistici, che si distinguono nell'attuale panorama critico per originalità e ampiezza di riferimenti, nei due volumi Fantasie di avvicinamento (1991) e Aure e disincanti nel Novecento letterario (1994), che individuano ascendenze e sodalizi letterari, da M. Luzi a V. Sereni, da L. Sinisgalli a S. Penna, da F. Fortini a P.P. Pasolini, A. Rosselli, G. Parise. Nel 1993 è apparsa l'antologia Poesie 1938-1986. Il lungo silenzio poetico seguito a Idioma si è interrotto con la pubblicazione di Meteo (1996, con venti disegni di G. Fioroni), anticipazione di un più ampio lavoro in corso, in cui il 'chimismo' verbale di Z. esplicita la sua severa ricerca e riappropriazione di senso, spingendosi fino all'etimologia, in una sorta di perturbazione e di oscillazione del rapporto significato/significante non priva di autoironia; di poco successiva è la pubblicazione della piccola raccolta poetica intitolata Ligonàs (1998, con inchiostri di Z. Music). Da segnalare infine l'edizione complessiva di tutte le poesie e di una scelta di prose narrative e saggistiche (Le poesie e prose scelte, a cura di S. Dal Bianco e G.M. Villalta, 1999).

Bibl.: G. Nuvoli, Andrea Zanzotto, Firenze 1979; L. Conti-Bertini, Andrea Zanzotto o la sacra menzogna, Venezia 1984; B. Allen, Verso la "Beltà". Gli esordi della poesia di Andrea Zanzotto, Venezia 1987; G.M. Villalta, La costanza del vocativo. Lettura della trilogia di Andrea Zanzotto: Il galateo in bosco, Fosfeni, Idioma, Milano 1992; V. Abati, Andrea Zanzotto. Bibliografia 1951-1993, Firenze 1995; U. Motta, Ritrovamenti di senso nella poesia di Andrea Zanzotto, Milano 1996; G. Spampinato, La musa interrogata. L'opera in versi e in prosa di Andrea Zanzotto, Milano 1996; S. Dal Bianco, Tradire per amore. La metrica del primo Zanzotto 1938-1957, Pisa 1997; S. Agosti, L'esperienza di linguaggio di Andrea Zanzotto, in A. Zanzotto, Le poesie e prose scelte, Milano 1999, pp. ix-xlix; F. Bandini, Zanzotto dalla "Heimat" al mondo, in A. Zanzotto, Le poesie e prose scelte, Milano 1999, pp. liii-xciv.

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