Andronico di Rodi. - Filosofo (sec. 1º a. C.), iniziatore dell'attività filologica della scuola peripatetica, di cui fu decimo scolarca dopo Aristotele, degli scritti del quale (come di quelli di Teofrasto) curò la raccolta e l'edizione, dando alle opere acroamatiche di lui l'ordinamento divenuto tradizionale. Sembra che coltivasse uno specifico interesse per la logica, da lui senz'altro indicata come strumento (ὄργανον) della filosofia. Ad A. furono attribuiti un Περὶ παϑῶν ("Sulle affezioni"), probabilmente opera di un eclettico dell'età imperiale, e una parafrasi dell'Etica Nicomachea, che è una falsificazione compiuta nel sec. 16º da Costantino Paleocapa.
Filosofo (1° sec. a.C.). Fu l’iniziatore dell’attività filologica della scuola peripatetica, di cui fu decimo scolarca dopo Aristotele. Degli scritti di Aristotele (come di quelli di Teofrasto) curò la raccolta e l’edizione, dando alle opere acroamatiche l’ordinamento divenuto tradizionale e dando origine ...
Filosofo peripatetico del sec. I a. C., decimo scolarco dopo Aristotele. Sotto la sua direzione, la scuola peripatetica iniziò il periodo della sua attività filologica. ANDRONICO di Rodi si dedicò infatti soprattutto a un'opera di raccolta, ordinamento e revisione testuale degli scritti di Aristotele ...
andróne s. m. [dal lat. andron -onis «passaggio», gr. ἀνδρών -ῶνος «appartamento degli uomini», der. di ἀνήρ ἀνδρός «uomo»]. – 1. Presso gli antichi Greci, in senso lato, la parte della casa riservata ai soli uomini (sinon. quindi di andronìtis); in partic.,...
di prossimità loc. agg.le 1. Che comporta la vicinanza, la presenza anche fisica e, nel caso di enti, istituzioni o servizi, l’aiuto e l’assistenza. 2. Detto di dispositivi o sistemi dotati di un microprocessore che può memorizzare ed elaborare dati di...