Alfano, Angelino

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Uomo politico italiano (n. Agrigento 1970). Laureato in giurisprudenza e avvocato, aderì a Forza Italia nel 1994. Membro dell'Assemblea regionale siciliana nella XII legislatura (1996-2001) è stato eletto deputato al Parlamento nel 2001, nel 2006, nel 2008 e nel 2013; ministro della Giustizia del quarto governo Berlusconi dal maggio 2008, nel luglio 2011 ha rassegnato le sue dimissioni dall'incarico in ragione della nomina a segretario politico nazionale del Pdl. Dalla sua esperienza di ministro della Giustizia è nato il testo La mafia uccide d'estate, pubblicato dall'uomo politico nel 2011. Dal 28 aprile 2013 al 22 febbraio 2014 è stato vicepresidente e ministro dell’interno del governo Letta. Nel novembre del 2013, dopo la rottura che ha portato alla scissione tra i filogovernativi da lui guidati e i critici verso il governo legati a S. Berlusconi che hanno fatto sciogliere il PDL e rinascere Forza Italia, insieme ad altri sostenitori della sua linea politica ha formato un nuovo partito denominato Nuovo centrodestra, di cui è stato eletto presidente nell'aprile dell'anno successivo. Nel 2017 ha annunciato lo scioglimento di NCD per costituire il partito Alternativa Popolare. Dal 22 febbraio 2014 al 12 dicembre 2016 è stato ministro dell’interno del governo Renzi. Dal 12 dicembre 2016 al 1° giugno 2018 è stato ministro per gli Affari esteri del governo Gentiloni. Nel 2015 ha pubblicato Chi ha paura non è libero. La nostra guerra contro il terrore. Dal 2019 è presidente del Gruppo ospedaliero San Donato, uno dei più grandi gruppi di ospedali privati italiani. Nel 2022 è stato insignito del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

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